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VILLA ASQUER AD ASSEMINI (CA)

ASACERT STIMA IL PATRIMONIO ARTISTICO AI FINI ASSICURATIVI.

Villa Asquer, è un’antica azienda agricola fortificata che rappresenta un unicum in tutta la Sardegna, nel comune di Assemini (CA). Era in stato di abbandono quando, nel 1979, venne acquisita da Francesco Morelli, fondatore dell’Istituto Europeo di Design (IED) che ne ha curato l’incessante valorizzazione negli ultimi quarant’anni.. Dal 2017, a seguito della scomparsa di Morelli, la società Diana 6 S.R.L. è divenuta proprietà della Fondazione Francesco Morelli, continuando per questa a curare gli interessi delle proprietà immobiliari nel rispetto dei valori fondativi rappresentati dalla coerenza dei principi, dalla continuità nel tempo e dall’eticità del fine. Sono presenti in tutto il parco, numerose opere che compongono un corpus eclettico, rispecchiando le diverse personalità del sito. Perfettamente ristrutturata in chiave moderna, la villa si compone di alcuni edifici disposti a corte, attualmente adibiti a locali di rappresentanza. Le opere sono dislocate sia all’interno che all’esterno dei fabbricati anche lungo i viali del giardino. Presso gli edifici si trovano prevalentemente opere di scultura raffiguranti la figura umana ed elementi architettonici quali colonne, basamenti, vasi, fontane, oltre ad alcuni grandi teleri provenienti da altro edificio storico. Nel parco si trovano molti ceppi decorati con raffigurazioni animali, realizzati dallo scultore Efisio Pisano di Villacidro. Inoltre, sono presenti sculture di ispirazione classica o mitologica accanto a fontane e altre strutture architettoniche.

 

IL SERVIZIO

ASACERT è stata chiamata alla stima del patrimonio artistico, ai fini assicurativi della Villa: vi sono opere in scala maggiore di importanti autori della tradizione scultorea dell’isola, altre di autori moderni e altre ancora che richiamano il periodo classico e le figure della mitologia antica. Nella rilevazione dei dati si è stabilito di evidenziare l’autore quando possibile e l’epoca solo qualora essa non fosse riferibile al Novecento. Quasi tutto il materiale risale al XX secolo e in buona parte è stato commissionato ad artisti e marmisti attivi nella seconda metà del secolo.

Grazie all’intervento di stima eseguito dai tecnici ASACERT, si è potuto elaborare uno schema dettagliato di ogni opera, comprensivo di misurazioni e dello stato conservativo delle stesse, che riportasse una corretta stima valoriale complessiva. Le quotazioni sono state influenzate da aspetti di interesse artistico, storico e culturale, tra cui anche le recensioni, del riscontro del pubblico, della pubblicazione e catalogazione dell’opera, dell’indice di interesse del Mercato Artistico, determinando il valore di mercato di ogni opera d’arte e del patrimonio nel suo complesso.