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Un anno di impegno in CONFORMA: maggiori controlli, per la sicurezza di tutti

[vc_row fullwidth=”yes” css=”.vc_custom_1562761090155{margin-top: 0px !important;margin-bottom: 0px !important;border-top-width: 0px !important;border-bottom-width: 0px !important;padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1562858428307{margin-top: 0px !important;margin-bottom: 0px !important;border-top-width: 0px !important;border-bottom-width: 0px !important;padding-top: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;}”]“A luglio dello scorso anno ho assunto il ruolo di Consigliere Delegato alle Costruzioni di CONFORMA, la più importante associazione italiana tra le aziende che operano nel settore delle certificazioni, ispezioni, prove e taratura. In questo anno il mio impegno è stato particolarmente intenso, sollecitato da due eventi-cesura.
In primis il crollo del “Ponte Morandi”, tragedia che ha portato il Paese a fare i conti con i propri errori e di cui nei giorni scorsi abbiamo assistito all’ultimo atto, la demolizione di quei piloni che chiamano a gran voce un nuovo inizio: una ricostruzione finalmente fondata sul rigore dei controlli.

Il secondo fronte che mi ha visto in prima linea è stato il bailamme legislativo che ha investito il mondo degli Appalti Pubblici. Negli ultimi dodici mesi abbiamo cercato, come CONFORMA, di mettere a fattor comune le esperienze maturate dagli Associati nel controllo dei maggiori progetti edili ed infrastrutturali nazionali, sia per numerosità – dell’ordine delle migliaia – sia per complessità e valore economico delle opere – superiore ai 150 miliardi di euro.

L’obiettivo è stato quello di portare all’attenzione delle Istituzioni la necessità che la prospettata riforma del Codice Appalti includesse attività di prevenzione, controllo e monitoraggio atte a garantire la corretta e completa progettazione, la qualità, i costi ed i tempi di realizzazione delle opere.

Abbiamo avanzato proposte concrete: emendamenti ai Decreti che nel frattempo hanno normato la materia, in assenza di una riforma organica del Codice Appalti, in particolare il cosiddetto Decreto “Sblocca Cantieri”. Siamo stati auditi presso le Commissioni competenti di Camera e Senato, ribadendo come il tema dei controlli rivesta un ruolo centrale all’interno del processo di progettazione, come strumento di prevenzione di errori e/o omissioni da cui conseguono rischi per la sicurezza e aumento di costi e tempi.
Non da ultimo, abbiamo sottolineato l’importanza che i controlli siano effettuati da Organismi di Tipo A, gli unici in grado di garantire il massimo livello di indipendenza, perché dotati non solo di strutture tecniche e organizzative altamente qualificate, ma scevri da qualunque commistione con le società incaricate del progetto e dell’esecuzione dell’opera (a differenza, ad esempio, degli Organismi di Tipo B, interni alla Stazione Appaltante).

In attesa di capire cosa ci riserverà il prossimo futuro, mi è sembrato doveroso condividere con tutti voi il mio impegno che, se da un lato è stato certamente volto a valorizzare le attività di controllo che ci vedono protagonisti ogni giorno, dall’altro costituisce la miglior garanzia – per l’amministrazione pubblica e per l’intera collettività – rispetto al rischio di errori che mettono a repentaglio la sicurezza di ognuno di noi. ”

Fabrizio Capaccioli
Consigliere delegato per il settore Costruzioni CONFORMA e Managing Director ASACERT

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