Il Piano Nazionale “Impresa 4.0” è stato confermato dal Governo Conte: continua quindi la marcia dell’Italia verso la quarta rivoluzione industriale. Smart manifacturing, intelligenza artificiale e IoT, il futuro è ora.
Per l’intero settore industriale questo è il decennio della svolta, per rimanere operative e competitive in un mercato sempre più all’avanguardia le imprese del nostro Paese devono guardare al futuro e prender parte a quella che viene ormai definita la quarta rivoluzione industriale. Entro il 2020 si stima, infatti, che la maggior parte del comparto industriale e manifatturiero avrà impiegato le nuove tecnologie per rendere sempre più smart la produzione e per digitalizzare l’intera filiera di controllo e gestione. Secondo le previsioni, l’automazione in Italia determinerà una riduzione di circa 200 mila posti di lavoro nell’area amministrativa e produttiva, ma grazie allo sviluppo delle più recenti competenze digitali verranno a crearsi altrettante opportunità lavorative nel campo finanziario, informatico e del management.
Di recente è stato introdotto il termine “Impresa 4.0” al posto del precedente “Industria 4.0” ad indicare l’intenzione del governo di estendere tutti gli incentivi per la digitalizzazione anche al settore servizi, aprendo in questo modo la partita dell’innovazione ad un più ampio ventaglio di soggetti. I settori maggiormente interessati dal cambiamento, ai quali si rivolge appunto il Piano Nazionale “Impresa 4.0”, sono la meccatronica, la robotica, la sicurezza informatica, le nanotecnologie, la stampa 3D, l’Internet of Things e i Big Data. Il Piano prevede l’introduzione di specifici provvedimenti volti a favorire lo sviluppo e la crescita di fabbriche all’avanguardia, munite di macchinari interconnessi tra loro e capaci di effettuare manutenzione preventiva e autodiagnostica. Per punti le opportunità che offre il nuovo scenario:
- Possibilità di utilizzare i crediti d’imposta per la ricerca e lo sviluppo dei processi e dei prodotti
- Fondo di garanzia e sostegno alle imprese per l’ottenimento di finanziamenti bancari
- Semplificazione amministrativa e sgravi fiscali per startup e PMI innovative
- Patent Box: regime opzionale di tassazione agevolata sui redditi derivati dall’implementazione degli strumenti di produzione
- Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% delle somme investite per comprare beni materiali e immateriali utili alla trasformazione tecnologica e digitale dell’azienda, come materiale strumentale computerizzato e software per l’implementazione dell’iterazione uomo-macchina.
ASACERT, azienda attiva nel campo delle certificazioni e delle attività di ispezione e valutazione, è da sempre al fianco delle PMI che vogliono guardare al futuro investendo nell’ammodernamento dei processi e nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Nel caso di specie, ASACERT è autorizzata ad effettuare le perizie tecniche giurate fondamentali per determinare i requisiti per l’accesso all’iper-ammortamento. Il ruolo di un ente di certificazione accreditato come ASACERT nel corso di tali perizie risulta, quindi, nodale per valutare oggettivamente la natura del bene da ammortizzare e la possibilità di ottenere le agevolazioni previste.