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Certificazione energetica degli edifici: in vigore le nuove norme UNI/TS 11300-1 e 2

L’UNI ha pubblicato le nuove norme UNI/TS 11300 sulle prestazioni energetiche degli edifici.

“Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale”: è la UNI/TS 11300-1:2014, che fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.

La norma stabilisce come applicare la UNI EN ISO 13790:2008, relativamente al metodo per calcolare mensilmente i fabbisogni di energia termica per umidificazione e deumidificazione.

“Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali”: è la UNI/TS 11300-2:2014, l’aggiornamento della versione del 2008.

La norma indica come calcolare i fabbisogni di energia termica utile per il servizio di produzione di acqua calda sanitaria, nonché di energia fornita ed energia primaria per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria. Stabilisce anche come calcolare il fabbisogno di energia primaria per la ventilazione e le indicazioni ed i dati nazionali per la determinazione dei fabbisogni di energia primaria per l’illuminazione, in accordo con la UNI EN 15193.

La norma fornisce dati e metodi per calcolare i rendimenti e le perdite dei sottosistemi di generazione, alimentati con combustibili fossili liquidi o gassosi.

Si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti: per il solo riscaldamento, misti o combinati per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, per sola produzione acqua calda per usi igienico-sanitari, per i sistemi di sola ventilazione, per i sistemi di ventilazione combinati alla climatizzazione invernale, per i sistemi di illuminazione negli edifici non residenziali.

Le modifiche maggiori al metodo di calcolo riguardano:

  • Ponti termici e ψe: i ponti termici si valutano solo con i coefficienti lineici ψe. È stata eliminata la maggiorazione percentuale semplificata e l’abaco della norma UNI EN 14683. Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici, realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683. È possibile utilizzare metodi di calcolo manuale per edifici esistenti;
  • Trasmittanza termica U: le caratteristiche dei materiali e la conducibilità termica λ devono essere perfezionati tenendo conto delle condizioni in cui si opera, in accordo con la norma UNI EN ISO 10456. È disponibile, per gli edifici esistenti, il rapporto tecnico UNI/TR 11552, che riporta un abaco di strutture opache verticali e orizzontali, con proprietà termo fisiche indicative;
  • Perdite per ventilazione: la valutazione è adesso più raffinata e vengono considerati, in maniera più idonea, gli impianti che gestiscono la ventilazione all’interno degli edifici;
  • Guadagni solari: è stata introdotta la modifica già presente nella procedura di calcolo della Regione Lombardia, che valuta un solo fattore di riduzione per ombreggiatura esterno (il peggiorativo) tra l’aggetto verticale e orizzontale. Viene anche implementata la caratterizzazione della trasmittanza di energia solare totale attraverso la parte vetrata (il fattore g), con una migliore definizione dei fattori di esposizione.

Le conseguenze di tali modifiche riguardano i calcoli per il rispetto dei Dlgs 192/2005 e 311/2006 e del DPR 59/2009 e per la certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione ed esistenti per tutte le Regioni che richiamano le norme UNI/TS 11300 per tali calcoli.

Entrambe le norme sono entrate in vigore il 2 ottobre 2014.