Il voto divise il Regno Unito lungo linee di faglia generazionali, economiche e regionali. Delle quattro nazioni costitutive, la Scozia e l’Irlanda del Nord votarono a favore del “Remain”, mentre Inghilterra e Galles si espressero per il “Leave”. Nei tre anni successivi al referendum il governo britannico ha faticosamente negoziato un accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Con la fine del periodo di transizione, durato fino al 31 dicembre 2020 e il raggiungimento del “Trade and Cooperation Agreement”, il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione europea, avviato dopo il referendum del 23 giugno 2016, è giunto a compimento. Con 1246 pagine l’accordo di separazione è una realtà.

Ma tutto questo è cronaca da libri di storia.

Gli effetti del divorzio tra le due sponde della Manica possono essere individuati solo in parte: allegati, note e dettagli che riveleranno tutti i loro strascichi e risvolti reali solo nel medio e lungo periodo. L’accordo commerciale stabilisce che la maggior parte delle merci scambiate tra Unione europea e il Regno Unito non siano sottoposte a dazi, sotto una certa quota. Tuttavia, gli esportatori dovranno affrontare una serie di ostacoli normativi che renderanno più gravoso fare affari. Le aziende britanniche dovranno anche certificare l’origine dei loro prodotti e sono previsti dei limiti sulla proporzione di manufatti con parti pre-assemblate all’estero. Tutti i prodotti esportati nell’uno e nell’altro mercato dovranno essere conformi alle normative tecniche richieste e saranno soggetti a qualsiasi verifica e controllo di conformità.

Quindi, con estrema chiarezza, dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito è diventato un paese terzo rispetto alla Comunità Europea e si applicano, pertanto, tutte le normative per il trading da e per la Comunità Europea, valide per il resto dei Paesi del mondo.

Con il “Trade and Cooperation Agreement”, dunque, si sono varate nuove regole per vita, lavoro e commercio tra le parti. Le merci commercializzate verso l’UE devono rispettare le normative comunitarie a cominciare dalla marcatura CE (Conformité Européenne, appunto), che lungi dall’essere “solo” una denominazione di origine, garantisce al consumatore prodotti sicuri e conformi alla legislazione europea, evitando problemi con le autorità in caso di controlli. La marcatura dei prodotti da costruzione, ad esempio, è una procedura obbligatoria per tutti i prodotti disciplinati dal Regolamento comunitario “prodotti da costruzione”. Deve essere eseguita dal fabbricante di un prodotto che rientra in tale direttiva, il quale, per mezzo della dichiarazione di prestazione, afferma che il suo prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza e salute e che rispetta le prestazioni minime previste rispettivamente da questo regolamento e dalla norma armonizzata pertinente.

ASACERT fornisce l’assistenza e il supporto necessari per la marcatura CE ed indica che il prodotto su cui è apposto è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive Europee per la commercializzazione e utilizzo nell’Unione Europea.

Un helpdesk a sostegno delle organizzazioni che si trovano a dover implementare le novità riguardanti la marcatura CE dei prodotti da costruzione e dei componenti in acciaio e alluminio. Un servizio dedicato a tutte le aziende che, successivamente alla BREXIT, hanno necessità di mettere al sicuro le proprie attività, commercializzando in maniera sicura e nel rispetto della legislazione vigente, i propri prodotti tra Europa e Regno Unito, e viceversa.

Affinché BREXIT sia sinonimo di opportunità e continuità per il business, ASACERT è al fianco di tutte le aziende che hanno necessità di dare continuità al proprio business da e per il Continente, esportando i propri prodotti in tutta sicurezza e nel pieno rispetto delle normative.

BREXIT? No Problem con ASACERT!

L’annuale indagine condotta dall’ISO (International Organization for Standardization) evidenzia, in Europa, un aumento delle organizzazioni con sistemi di gestione dell’energia certificati. In particolare, tra il 2016 e il 2017, le certificazioni ISO 50001 sono passate da 17.102 a 19.024, con una crescita di oltre il 10%. Sono 857 le imprese italiane che hanno ottenuto la certificazione ISO 50001, posizionando l’Italia dopo Germania e Francia, per quanto riguarda la classifica europea. Un dato che conferma la grande attenzione del comparto produttivo del Paese nei confronti di temi come l’efficientamento e la transizione energetica. Ciò si traduce in vantaggi economici, ambientali, competitivi e reputazionali per le organizzazioni, indipendentemente dal settore di appartenenza. Grazie alla riduzione dei consumi energetici, al monitoraggio e alla diagnosi energetica, la certificazione ISO 50001 reca vantaggi certi e quantificabili, poiché consente di sviluppare una politica orientata ad un vero efficientamento energetico e ad un risparmio nel breve termine, con un significativo miglioramento delle prestazioni energetiche (dati ufficiali ISO: nel breve termine si registra un miglioramento medio del 10%). La corrispondente riduzione delle emissioni CO2 ha risvolti positivi anche su un aspetto sempre più importante e considerato: la reputazione, grazie all’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente.

É noto che affrontare le sfide, in materia di efficienza energetica e cambiamenti climatici, costituisce una parte fondamentale dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite (ne avevamo parlato qui). A livello globale, infatti, il consumo di energia è in aumento, nonostante contribuisca a circa il 60% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra. Allo stesso tempo, circa un miliardo di persone non ha ancora accesso all’elettricità e molte altre dipendono da energia inquinante. Si evince, solo partendo da queste premesse, che l’ ISO 50001 “Sistemi di gestione dell’energia”, è lo standard internazionale di punta per il miglioramento delle prestazioni energetiche, il cui obiettivo è diffondere e sostenere l’efficienza energetica. Uno strumento fondamentale parte del “green path” verso un cambiamento culturale e organizzativo. L’Unione Europea ha messo in atto politiche e iniziative ambiziose che promuovono soluzioni sul campo per affrontare i cambiamenti climatici. Con l’aumento dei prezzi dell’energia e dell’impatto ambientale che essa rappresenta in un’organizzazione di qualsiasi tipo, un Sistema di Gestione dell’Energia specifico come la ISO 50001 può rappresentare una soluzione essenziale per un uso razionale delle risorse.

ASACERT è un organismo di certificazione riconosciuto e attivo a livello internazionale, qualificato per l’esecuzione delle verifiche necessarie per il rilascio della certificazione di conformità alla ISO 50001:2018. La certificazione ha una validità di 3 anni ed è soggetta a verifiche annuali, durante i due anni successivi al rilascio. Al completamento del terzo anno il Certificato va rinnovato attraverso un’apposita Verifica di Rinnovo.

Il conseguimento della certificazione ISO 50001 dimostra la serietà dell’Organizzazione rispetto alle tematiche connesse all’impatto ambientale e rappresenta un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza, creando nuove opportunità di business e aiutando a soddisfare le esigenze di clienti e fornitori.

Inoltre, può essere implementata singolarmente o integrata ad altri Sistemi di Gestione, come la ISO 9001 “Sistema di Gestione per la Qualità”, la ISO 14001 “Sistema di Gestione Ambientale”, la ISO 45001 “Sistema di Gestione della salute e della Sicurezza sul lavoro”, mettendo in atto la climate strategy più adatta rispetto al business di riferimento dell’organizzazione.

Lo Standard Internazionale ISO 50001 Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE), ha stabilito un quadro che non è valido solo per le singole strutture industriali o commerciali, ma è anche applicabile a qualsiasi tipo di organizzazione, comprese le istituzioni pubbliche di qualsiasi livello e i Comuni di qualsiasi dimensione.

Le conseguenze dell’enorme consumo di energia causato da uno sviluppo quali-quantitativo non sostenibile delle attività industriali sono non solo ambientali, ma anche sociali ed economiche. Per questo motivo ASACERT è particolarmente sensibile al tema relativo all’efficienza energetica, che si è imposto come elemento chiave della sostenibilità, in tutte le sue accezioni. ASACERT dà valore alla tua organizzazione.

Fonte: Iso.org

In programma per il 21 Gennaio alle ore 18.00 in streaming sui canali Facebook Asacert, il primo appuntamento del 2021 con Milano Sostenibile: “L’Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro? La trasformazione del diritto al lavoro: scenari, fragilità e opportunità dei nostri tempi”.

Ospiti:

Serenella Molendini – Presidente APS CREIS -Centro Ricerca Europea per l’Innovazione Sostenibile-Consigliere Nazionale di Parità Supplente del Ministero del Lavoro

Stefano Scarpetta – Direttore Impiego, Lavoro, Affari Sociali OCSE

Gabriele Molinari – Avvocato, Direttore Generale Easternational, già Consigliere Regionale regione Piemonte

Giuseppe Battaglia – Imprenditore ed esperto di pubbliche relazioni

Fabrizio Capaccioli – ideatore dell’iniziativa, Managing  director ASACERT e Vicepresidente Green Building Council Italia.

Gli ospiti saranno moderati da Silvia Camisasca – Fisica e Giornalista di Avvenire e L’Osservatore Romano.

Indagheremo sui nuovi significati dell’art. 1 della Costituzione, della trasformazione dei paradigmi legati al concetto di lavoro. La crisi indotta dal SARS-COV-2, infatti, ha messo il sistema di governance sociale e del lavoro davanti a nuove fragilità, a rischi di futuri shock e alla necessità di costruire ecosistemi lavorativi più resilienti, investendo per difendere e accrescere tutte le diverse forme di capitale umano. Verso quale futuro stiamo andando? Si parlerà di come sarebbe giusto progettare la transizione verso una nuova organizzazione del lavoro multisfaccettata, ma dignitosa e inclusiva e che si basi sul principio di giustizia intergenerazionale e di vere pari opportunità. Disparità settoriali, territoriali, di gender gap. Il nostro paese si trova di fronte a queste sfide in una posizione di debolezza strutturale, ma se non spreca le opportunità offerte dal sostegno europeo, può uscire dalla crisi su un percorso di crescita più robusto e inclusivo di quello seguito negli ultimi decenni.

 

Con l’arrivo del nuovo anno è arrivata anche la legge di bilancio per il 2021 che ha prorogato la detrazione del 110% del superbonus. I rumors che circolavano da settimane sono stati confermati, c’è infatti tempo fino al 30 giugno 2022 e per determinate tipologie d’intervento, anche oltre. ASACERT segue con i propri professionisti e tecnici qualificati tutto l’iter per poter usufruire delle agevolazioni, ivi inclusi gli aspetti fiscali.

Complessivamente per la totalità dei contribuenti la scadenza per usufruire delle agevolazioni è il 30 Giugno 2022. La ratio alla base della proroga è permettere di ultimare i lavori che hanno stentato a partire a causa delle continue modifiche all’impianto normativo.

La detrazione è concessa a condizione che la regolarità degli interventi sia asseverata da professionisti abilitati, che devono anche attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati.

Rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio delle attestazioni e delle asseverazioni, nonché del visto di conformità. ASACERT segue con i propri professionisti e tecnici qualificati tutto l’iter per poter usufruire delle agevolazioni previste dal decreto Rilancio, ivi inclusi gli aspetti fiscali. Sul portale dedicato www.superbonus.asacert.com è semplice registrarsi per usufruire di tutte le informazioni e i servizi che ASACERT mette a disposizione dei cittadini. Il buon esito dell’iter verso l‘accettazione delle agevolazioni, dipenderà da oculate scelte iniziali, dalla corretta e concreta esecuzione delle opere, da un accurato lavoro di attestazione e di scrupolosa elaborazione della documentazione degli esiti dei controlli. Chi commette errori o negligenze sarà oggetto di sanzioni amministrative pecuniarie in concorso con eventuali sanzioni penali.

Inoltre, segnaliamo che con le modifiche all’articolo 119 del decreto Rilancio, sono inserite le spese relative ad ascensori, montacarichi e strumenti di robotica che agevolino la mobilità o tecnologie che agevolino la comunicazione. Gli interventi in questione danno diritto alla detrazione, se effettuati in favore di persone con handicap grave, o di soggetti di età superiore a 65 anni.

Ricordiamo che sono escluse dal superbonus le abitazioni di tipo signorile, le abitazioni in ville e i castelli, rientranti rispettivamente nelle categorie catastali A1 e A8 e nella categoria A9 se non aperte al pubblico.

Per quanto riguarda i beneficiari, possono accedere al superbonus le persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile (per esempio proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e loro familiari), i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (Iacp), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus e le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate (per i soli lavori dedicati agli spogliatoi).

Per quel che riguarda le spese detraibili al 110%, rientrano nella detrazione anche alcune spese accessorie agli interventi:

-costi per i materiali

-costi per la progettazione

-spese professionali: perizie e sopralluoghi, spese preliminari di progettazione e ispezione.

Gli IACP

Diversa scadenza del beneficio è prevista per gli interventi da superbonus posti in essere dagli IACP o dagli enti assimilati che gestiscono o possiedono i complessi di edilizia popolare. La scadenza originaria per tali soggetti era fissata al 30 giugno 2022, mentre la legge di bilancio 2021 sposta tale ultima scadenza al 31 dicembre 2022.

Il Sismabonus

Per gli interventi antisismici effettuati sugli immobili che sorgono nelle zone di pericolosità 1, 2 e 3, la detrazione è elevata al 110% per tutti i lavori sostenuti e rimasti a carico dei contribuenti interessati dal 1 luglio 2020 fino al 30 giugno 2022.

Riassumendo quindi:

(clicca sulla tabella per ingrandirla)

Questa sera alle ore 21 in diretta sul canale Facebook di ASACERT, l’ultimo appuntamento dell’anno con il ciclo di incontri in diretta streaming Milano Sostenibile.
Protagonista della serata uno strepitoso trio: la calda e travolgente voce di Ronnie Jones, la ricercatezza di Dagmar Segbers ed il grande piano del maestro Michele Fazio.
Un trio d’eccezione per un concerto di musiche di Natale in chiave jazz.

Le parole di Fabrizio Capaccioli, Managing director di ASACERT e promotore dell’iniziativa:
Le arti hanno sempre rappresentato in periodi più bui una luce di speranza e, oggi più che mai, abbiamo bisogno di prenderci cura del nostro spirito e di sostenere un settore in grande difficoltà, tra i più colpiti in assoluto. Un segno di positività e di speranza per il futuro, un incoraggiamento per credere nel valore aggregante e sublimante dell’arte, in questo caso dell’arte di fare musica e di intrattenere. Un modo per augurare a tutti un Natale sereno, per quanto possibile, accompagnati dalle note di grandi artisti che doniamo volentieri a tutti. Vi spettiamo!

Dopo il successo della scorsa settimana con “Milano la città che cambia, 5 strategie di ripresa tra innovazione, rigenerazione e benessere sociale”, torna l’appuntamento con il ciclo di incontri “Milano sostenibile” organizzati da ASACERT e ideati da Fabrizio Capaccioli, Managing Director e Vicepresidente GBC Italia.

Lunedì 21 Dicembre in diretta streaming dalle ore 18.00 sui canali Facebook @Asacert “La bussola della memoria per il futuro sostenibile di Milano. Un viaggio celebrativo nella memoria, oggi patrimonio collettivo, per ricordare le nostre radici e progettare un futuro di consapevolezza, per potenziare la capacità aggregante di Milano, città modello di rinascita, inclusione, sviluppo sostenibile”.

Gli ospiti, moderati da Silvia Camisasca – Fisica e Giornalista di Avvenire e L’Osservatore Romano, saranno:

→ Antonio Calabrò – Direttore della Fondazione Pirelli, Presidente di Museimpresa e Vicepresidente di Assolombarda

→ Tatiana Bucci – Testimone della Shoah

→ Gennaro Arma – Comandante della Diamond Princess

→ Franco Egidio Malerba – Primo astronauta italiano nello spazio

→ Fabrizio Capaccioli – Managing Director ASACERT e Vicepresidente GBC Italia

→ Giuseppe Battaglia – Imprenditore ed esperto di comunicazione e relazioni sociali

 

“Un incontro dal grande valore corale ed al tempo stesso un messaggio di speranza. Avremo il privilegio di ascoltare dalla voce di grandi personaggi dei nostri tempi delle parole di speranza, che ci ricordano che è nei momenti di difficoltà che l’approccio resiliente può e deve fare la differenza” le parole di Fabrizio Capaccioli.

Segui il nuovo format ASACERT “Milano Sostenibile”, un ciclo di seminari via web, con autorevoli esponenti della vita economica, sociale, istituzionale cittadina e nazionale saranno chiamati a dare il loro contributo perché il Modello Milano, continui e rinforzi il suo ruolo strategico di guida per l’intero Paese e, perché no, d’Europa.

Oltre 2000 spettatori per la diretta Facebook dell’evento organizzato da Green Building Council Italia e molte le pagine che hanno seguito in cross-posting.  Presenti anche il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e l’economista Carlo Cottarelli.

Strategia della Commissione Europea in tema di prestazioni energetico-ambientali degli edifici con l’obiettivo di ridurre le emissioni, promuovere la digitalizzazione e migliorare il riutilizzo circolare dei materiali per l’edilizia.

Dall’intervento del Presidente Sassoli:

Attraverso il Green Deal, la nostra Unione ha l’ambizione di diventare il primo continente a emissioni zero entro il 2050. Questo grande piano riguarda tutti i settori dell’economia, in particolare i trasporti, l’agricoltura, l’energia e, ovviamente, anche l’edilizia. In particolare, gli obiettivi che il Renovation Wave si pone sono: raddoppiare il tasso di rinnovamento nei prossimi dieci anni per ridurre le emissioni, stimolare la ripresa e ridurre la povertà energetica. Entro il 2030, ben 35 milioni di edifici potrebbero essere ristrutturati, migliorando la qualità della vita dei cittadini e garantendo ambienti più salubri. Saranno creati fino a 160.000 posti di lavoro nel settore delle costruzioni green.” E conclude: “E’ evidente che il tema ambientale non può essere considerato, se non nella sua dimensione complementare a quella sociale e culturale. Salvare il pianeta non può essere considerato un optional”.

Dall’intervento del Keynote Speaker Prof. Carlo Cottarelli:

“Sostenibilità ambientale compatibile con crescita economica, paesi con reddito pro capite elevato vanno bene anche come performance ambientali. Nel lungo periodo si possono raggiungere emissioni zero traendone solo benefici, se non ci occupiamo oggi dell’ambiente non ci sarà domani per l’economia. Con il covid, corriamo il rischiavamo di dimenticarci dell’ambiente. L’Europa ha avuto questa capacità di leadership: affrontare la crisi covid incorporando le risposte nel Green Deal, con obiettivi importanti come abbattere le emissioni del 55% entro il 2030. Oltre oceano, l’esito delle elezioni in Usa mi fanno ben sperare: finalmente hanno oggi un presidente non negazionista sui temi ambientali.”

Impegnati nella tavola rotonda anche il Presidente GBC Italia, Marco Mari: “GBC Italia nasce per favorire lo sviluppo dell’unico futuro per noi possibile, per garantire un ambiente costruito salubre, sostenibile e resiliente per tutti. Siamo dunque perfettamente in linea con la richiesta che oggi leggiamo dall’Europa e che, partendo dall’attuale crisi, va ben oltre e impone ai paesi membri un piano strategico di sviluppo che “internalizza l’obiettivo della sostenibilità e della decarbonizzazione in tutte le politiche di settore. In tale contesto la cosiddetta green finance a sostegno della rigenerazione sostenibile dei nostri edifici e delle nostre città è fondamentale ed il recente taxonomy report formulato dall’Europa è un imperativo assoluto per una finanza che vuole ridurre i rischi di credito nell’unico modo possibile, mettendo al centro la persona e uno sviluppo in equilibrio con il creato.”

Il Vicepresidente GBC Italia Fabrizio Capaccioli: “Gli edifici dovranno essere carbon-positive privilegiando sia l’efficienza architettonica che gli approcci sistemici all’energia. Concepiti per proteggere la salubrità di chi li occupa. Uno studio del Boston Housing Authority ha rivelato come vivere in una casa green permette di ridurre del 47% la possibilità di ammalarsi. GBC Italia è il punto di riferimento in Italia per la Commissione europea per il progetto Level(s). Questo approccio è destinato a diventare l’unico green path edile, produttivo e finanziario per un domani davvero sostenibile. Le aziende che meglio hanno anticipato queste tendenze saranno le vincitrici di domani e costituiscono le opportunità di investimento di oggi. La Climate Finance deve essere considerata strumento imprescindibile per accelerare l’azione sul clima e gestire in modo efficace rischi ed opportunità associati ai cambiamenti climatici.”

Per ulteriori approfondimenti: Comunicato Stampa – 18/12/2020 – “Dal Superbonus alla finanza green”: il webinar di GBC Italia con David Sassoli e Carlo Cottarelli – post-evento

CLICCA QUI PER RIVEDERE LA DIRETTA

VENERDÌ 18 DICEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 14.00
sui canali Facebook ASACERT e GBC Italia

L’evento è promosso da GBC Italia per favorire la convergenza tra indirizzi di politica europea e di paese per una decisa transizione ad una strutturata finanza green.

ASACERT presente con il proprio Managing Director Fabrizio Capaccioli, in qualità di Vicepresidente del Green Building Council Italia, che dichiara: “Un appuntamento importante, perché parleremo di temi che cambieranno la qualità della vita di milioni di persone. Riqualificare il patrimonio immobiliare del nostro paese, significa migliorare, le nostre città nel loro complesso, la qualità della vita e la salubrità di chi ci vive, interventi importanti che necessitano di essere affrontati con una pianificazione finanziaria sostenibile ed efficace”.

Un focus sul mondo dell’edilizia sostenibile e un approccio finanziario davvero green, saranno i temi sviluppati da un panel autorevole, espressione del mondo della cultura e delle istituzioni europee e italiane, modera Fulvio Giuliani, Caporedattore di RTL102.5:

– Marco Mari – Presidente GBC Italia

– Fabrizio Capaccioli – Vicepresidente GBC Italia

– David Maria Sassoli – Presidente del Parlamento Europeo

– Fabio Massimo Castaldo – Vicepresidente del Parlamento Europeo

– Carlo Cottarelli – Direttore Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, Economista ed editorialista

– Eleonora Evi – Europarlamentare Membro Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

– Salvatore Margiotta – Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

– Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente Fondazione UniVerde

– Claudia Segre – Direttore Observatory on Fintech for Sustainability (Global Thinking Foundation)

La Commissione europea con la strategia per la Renovation Wave traccia la road map per migliorare le prestazioni energetico-ambientali degli edifici. L’obiettivo della Commissione è almeno duplicare l’attuale tasso di riqualificazione entro il 2030 e fare in modo che il processo sia effettuato ad un più alto livello di efficienza energetica, per migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre le emissioni, promuovere la digitalizzazione e migliorare il riuso e il riciclo dei materiali per l’edilizia. L’orientamento europeo prevede che entro il 2030, ben 35 milioni di edifici potrebbero essere ristrutturati, migliorando la qualità della vita dei cittadini e garantendo ambienti più salubri. Saranno creati fino a 160.000 posti di lavoro nel settore delle costruzioni green. Si impone un cambio di rotta, nel mondo delle costruzioni e del costruito in Europa e in Italia, tanto per cominciare, a partire dall’individuazione dei nuovi driver di questo importante nuovo indirizzo. Proprio i rating system di sostenibilità dell’edilizia rappresentano lo starting point parte del percorso verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi, attraverso il supporto alla Pubblica Amministrazione, agli investitori, ai professionisti e alle imprese nell’integrazione dei complessi processi che caratterizzano il settore delle costruzioni.

Per maggiori info: leggi l’articolo sul sito di GBC Italia

 

 

 

Inaugura l’11 Dicembre il ciclo di incontri “Milano sostenibile” organizzati da ASACERT Assessment & Certification, fortemente voluti dall’AD Fabrizio Capaccioli: “È un periodo complesso, a livello planetario, ma la crisi ha contribuito a diffondere i temi della sostenibilità, della salubrità legata a best pratice per la riduzione dei tassi di inquinamento, circolarità economica e rigenerazione urbana. Città come Milano, Manchester o Liverpool hanno già annunciato dei piani volti a ripensare le modalità con le quali queste città possono essere più rispettose dell’ambiente, ma non basta, sono convinto che ognuno di noi, possa e debba fare di più, non possiamo più delegare ad un domani perpetuo, è il momento di agire!”
Tema del primo appuntamento dei venerdì 11 Dicembre in diretta streaming dalle ore 18.00 sui canali Facebook @Asacert e @Piattaforma Milano: “Milano la città che cambia, 5 strategie di ripresa tra innovazione, rigenerazione e benessere sociale”.

Gli ospiti, coordinati da Alessandro Acerbi – Consulente HR e partner presso Studio Associato Acerbi, saranno:

→ Gabriele Albertini – Politico e imprenditore, già sindaco di Milano, già Europarlamentare e già Senatore

→ Fabrizio Capaccioli – Managing Director ASACERT e Vicepresidente GBC Italia

→ Carolina Pellegrini – Formatrice e Consigliera di parità effettiva per la Regione Lombardia dal 2012

→ Carmelo Ferraro – Dirigente pubblico e portavoce Piattaforma Milano

→ Giuseppe Battaglia – Imprenditore ed esperto di comunicazione e relazioni sociali

Oggi più del 70% della popolazione mondiale circa 4 miliardi di persone vivono nelle città. A queste è anche dedicato l’undicesimo dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Secondo l’Onu gli spazi urbani, nonostante occupino solo il 3% della superficie della Terra, consumano il 60-80% dell’energia e producono il 75% delle emissioni di anidride carbonica. L’aumento fisiologico della popolazione mondiale, potrebbe avere conseguenze drammatiche. Per prevenirle occorre progettare e organizzare lo sviluppo urbano per rendere le città più intelligenti, resilienti, inclusive, sicure, circolari, a misura d’uomo e salubri: in una parola sostenibili. Tra queste, la città che secondo una ricerca realizzata da LinkedIn, conferma la sua anima green è Milano, al 7° posto nella Top 10 mondiale delle città con la più alta concentrazione di professionisti dei “green jobs” (dopo Milano, Auckland, Malbourne e Washington), ovvero delle attività legate all’ambito della sostenibilità ambientale. A Milano spetta anche il primato nella classifica dei centri urbani più virtuosi sul piano dell’economia circolare, cioè basata sul riutilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi, all’insegna dell’eco-sostenibilità, stilata dai ricercatori del Cesisp, il Centro studi in Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico dell’Università di Milano-Bicocca.
Un ciclo di seminari via web, con autorevoli esponenti della vita economica, sociale, istituzionale cittadina e nazionale saranno chiamati a dare il loro contributo perché il Modello Milano, continui e rinforzi il suo ruolo strategico di guida per l’intero Paese e, perché no, d’Europa.

 

Semplice e immediato, responsive e intuitivo anche per gli utenti meno esperti, il portale Superbonus.asacert.com, è a disposizione di tutti coloro siano interessati ad usufruire degli incentivi del 110% varati nel Decreto Rilancio. L’articolo 128 contenuto nel decreto, ha lo scopo di potenziare le detrazioni fiscali a vantaggio dei contribuenti, stimolando la domanda di beni e servizi offerti dalle imprese operanti nell’intero comparto edile, in sofferenza da più di 10 anni.

Il portale Superbonus.asacert.com è stato progettato per essere altamente user friendly, basandosi sulle esigenze, sulle modalità di navigazione e abitudini espresse dagli utenti, grazie all’esperienza ventennale di ASACERT nel campo dei servizi tecnici, pronto a fornire soluzioni alla portata di qualsiasi necessità, con attitudine concreta e approccio sostenibile.

Il portale è stato studiato per semplificare la comprensione e la lettura dei contenuti, fornendo in ogni area la possibilità di contattare i nostri esperti di settore e ricevere supporto per qualsiasi richiesta. I contenuti sono suddivisi per tipologia di intervento per orientare l’utente, offrire informazioni specifiche e approfondire i servizi che ASACERT ha deciso di mettere a disposizione.

Il Portale permette di:

 

Effettuare le richieste per i servizi ASACERT legati agli incentivi

Seguire l’iter della propria richiesta

Scambiarsi documenti con ASACERT

Leggere info relative ai servizi in questione

 

Oltre a ricevere e-mail di notifica, il cliente può seguire lo status delle richieste nella propria area privata, caricare i propri documenti in modo semplice ed intuitivo e ricevere costantemente aggiornamenti del proprio personale iter.

È così che ASACERT intende supportare efficacemente la ventata di ottimismo, che sta interessando tanto gli utenti privati, quanto le ditte che, a vario titolo, intendono entrare nel mondo dell’ecobonus e del sisma bonus, rafforzando con approccio concreto e pragmatico, l’ondata di entusiasmo che da anni il comparto edile auspicava.

Il Portale rappresenta lo strumento concreto e immediato che ASACERT mette a disposizione di tutti, per usufruire delle epocali detrazioni fiscali del 110%, con la consapevolezza che sarà necessario rispettare una serie di condizioni che necessitano di criteri applicativi certi e un approccio serio e rigoroso. Non sarà, insomma, sufficiente una ristrutturazione semplice di casa per usufruire del bonus, ma sarà necessario rispettare una serie di parametri. Per entrare nel mondo degli edifici green e a basso impatto ambientale, è necessario, ad esempio, effettuare dei precisi interventi di riqualificazione energetica per salire di livello. L’approccio con cui ci si avvicina a questi, che non sono dettagli, è fondamentale. Il buon esito dell’iter verso l‘accettazione delle agevolazioni, dipenderà da oculate scelte iniziali, dalla corretta e concreta esecuzione delle opere, da un accurato lavoro di attestazione e di scrupolosa elaborazione della documentazione degli esiti dei controlli. Chi commette errori o negligenze sarà oggetto di sanzioni amministrative pecuniarie in concorso con eventuali sanzioni penali. È di tutta evidenza, quindi, che il vaglio e l’affidamento delle procedure tecniche a professionisti e imprese di comprovate capacità, esperienza e competenze specifiche, è di vitale importanza per il buon esito dell’intero processo, che stabilirà se il richiedente sarà o meno beneficiario delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio.

ASACERT con il suo Portale, propone una serie di servizi tecnici ed Attività dalla A alla Z, di cui i tecnici specializzati si faranno carico, per garantire che gli interventi di efficientamento siano fatti rispettando tutti i criteri previsti per legge.

Favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato verso un futuro fatto di valori più durevoli e adatti al pianeta, sono obiettivi che ASACERT promuove, anche in questo caso, mettendo a disposizione la sua esperienza ventennale, anche con servizi on-line, con solidità e innovazione d’approccio, punto di riferimento e attrattiva per coloro che condividono una visione del futuro più consapevolmente responsabile sui temi della sostenibilità, perfettamente in linea con i criteri del Green Deal europeo e della strada intrapresa con questo epocale provvedimento.” F. Capaccioli – AD ASACERT.

 


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