La strana coppia che farà da volano al Green New Deal

Giovedì 25 Marzo alle 18.00 sui canali social di ASACERT nuovo appuntamento con Milano Sostenibile.

Si parlerà di Environmental, Social, Governance (ESG), legati alle policy per investimenti responsabili (IR). Una finanza che finalmente considera aspetti di natura ambientale, sociale e di governance.

Ospiti e relatori dell’incontro:

-Irene Monasterolo, Assistant Professor, Climate Economics and Finance Principal investigator at Greenfin project

-Elisa Giuliani, Prof. ordinario Dipartimento di Economia e Management – Università Normale di Pisa, Responsible Management Research Center

-Luca Dal Fabbro, Adj. Professor della Luiss, Presidente Istituto Europeo ESG, Vicepresidente Circular economy network

-Giuseppe Battaglia, Imprenditore esperto di comunicazione e relazioni sociali

-Fabrizio Capaccioli, Managing Director ASACERT, Vicepresidente GBC Italia e ideatore del format Milano Sostenibile

La moderazione sarà a cura di Silvia Camisasca, Fisica e Giornalista di Avvenire e L’Osservatore Romano

I prestigiosi ospiti della serata si confronteranno sui temi della finanza sostenibile, sui nuovi criteri valutativi che permettono di misurare la capacità delle aziende di aderire a quegli standard considerati imprescindibili per uno sviluppo sostenibile dell’imprenditoria e della finanza del futuro, gli ESG, appunto. Si registra sempre più concretamente la tendenza ad una crescente attenzione alla circular economy, ad un management responsabile in tema di sostenibilità, per un approccio che risulti più adatto all’architettura economica del futuro. I criteri ESG sono, infatti, sempre più in cima alle discriminanti valutate dagli investitori, poiché in grado di fornire elementi cruciali sul rischio di una determinata posizione, nel presente, ma soprattutto nella stabilità prospettica degli investimenti.

Di questo e molto altro si parlerà il 25 Marzo nel nuovo incontro del ciclo Milano Sostenibile.

Milano Sostenibile è il nuovo format ASACERT dedicato al mondo della sostenibilità. Un contenitore aperto, inclusivo ed aggregante, dove trovano spazio Associazioni, Società Civile, Istituzioni, chiamate a dare il loro contributo perché il Modello Milano, continui a rinforzare il suo ruolo strategico di guida resiliente e sostenibile per l’intero Paese.

 

È stato presentato il nuovo studio dell’Osservatorio Accredia, realizzato in collaborazione con l’Istat, sulla “Diffusione e gli effetti della certificazione accreditata tra le aziende esportatrici.” L’analisi, prende in considerazione le imprese certificate dagli organismi accreditati, dimostrando dati alla mano (è proprio il caso di dirlo), come la certificazione accreditata rappresenti una importante leva competitiva per le imprese esportatrici.

In sintesi, il plusvalore dato dalle certificazioni, risiede in una maggiore permeabilità nei mercati internazionali e una aumentata capacità produttiva. Insomma, accreditamento e valutazione della conformità, contribuiscono ai processi di integrazione dei mercati a livello globale. Export e certificazione accreditata rappresentano un binomio vincente per le PMI.

Rispetto a un anno fa, il quadro economico e sociale è drammaticamente cambiato a causa delle vicende pandemiche globali. Alla crisi di offerta si è accompagnata una forte contrazione della domanda. Tuttavia, la propensione italiana per il commercio estero sarà uno dei volani della ripresa.

In questo contesto, la certificazione accreditata segnala ai mercati la qualità delle merci prodotte. Si tratta di uno strumento competitivo, intrinsecamente legato alla partecipazione alle catene del valore globale, soprattutto europee. I benefici di una sua maggiore diffusione, in particolare tra le piccole e medie imprese, garantirebbe una maggiore resilienza degli operatori, esposti oggi a una evidente difficoltà economica.

La ricerca ha considerato (base annua 2018):

-75.000 codici fiscali di imprese con un sistema di gestione certificato sotto accreditamento;

-123.410 imprese esportatrici.

Si è rilevato che la crescita delle certificazioni è direttamente proporzionale all’aumento della dimensione aziendale e arriva ad oltre il 50% per le aziende con più di 100 addetti. Anche rispetto al valore dei beni esportati, la maggiore dimensione aziendale si accompagna ad una maggiore diffusione delle certificazioni. Inoltre, il numero medio di paesi di destinazione delle merci è più elevato tra le imprese certificate, indipendentemente dalla dimensione aziendale, confermando la maggiore capacità d’integrazione delle aziende certificate nei mercati internazionali.

È + 36% la quota di beni intermedi esportati (calcolata in valore) per le imprese esportatrici certificate rispetto alle altre realtà esportatrici. In questo contesto, tra le imprese con più di 50 addetti, il valore dei beni intermedi esportati è più elevato in quelle con un sistema di gestione certificato, arrivando fino a 26 miliardi in quelle di più grandi dimensioni.

Si è rilevata, infine, una maggiore efficienza delle aziende esportatrici certificate: si evidenzia un differenziale di produttività tra microimprese esportatrici certificate e le altre, pari a 22mila euro; 12mila euro per le piccole e 5mila euro per le medie imprese.

“L’accreditamento fa parte di un sistema integrato, sostenuto dalla consapevolezza del tessuto imprenditoriale che le politiche per la qualità e la sicurezza sono un elemento propulsivo, oggi più di ieri, della competitività e della sostenibilità del sistema socio-economico del Paese. – Afferma Fabrizio Capaccioli AD ASACERT – Una solida infrastruttura della Qualità risulta fondamentale in questa fase per costruire visione e concretezza in grado di assecondare i nuovi trend dell’economia globale. Un obiettivo primario di ogni piano strategico nazionale, per tutelare gli interessi generali e favorire la competitività di imprese e professionisti, con effetti significativi in termini di differenziale anche nei processi che interessano il commercio estero.”

ASACERT è da oltre vent’anni al fianco delle organizzazioni mettendo a disposizione servizi di Ispezione, Certificazione e Valutazione per supportare le aziende, di qualunque settore e dimensione, garantendo un’elevata expertise tecnica, competenze verticali e strumentazioni all’avanguardia. Questo si traduce nell’impiego di personale qualificato e costantemente formato, in un approccio di servizio condotto con rigore, professionalità e riservatezza, ma anche flessibilità, proattività e attenzione alle esigenze delle imprese.

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ISO 9001 – Sistemi di Gestione Qualità

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ASACERT si batte da sempre e, ogni giorno con crescente engagement, per la Sostenibilità, in ogni sua declinazione. L’8 marzo: un’occasione in più per trovare strategie di riduzione del gender gap.

Garantire parità di condizioni competitive tra generi, un obiettivo che si ottiene non certo inseguendo quote rosa. La donna viene coinvolta, inclusa più di prima, maggiormente per una retorica del politically correct, nella gran parte dei casi, non per una reale attribuzione e riconoscimento di prezioso valore aggiunto apportato alle realtà produttive, istituzionali, sociali. È l’efficienza, la concretezza, più che l’equità, a suggerire un maggiore coinvolgimento del genere femminile nei processi di produzione. Siamo ben lontani da un break even point, ma dobbiamo con tutte le nostre energie (cominciando proprio da noi imprenditori) a tendere al punto di pareggio e parlo nel nostro interesse. Non può esserci sostenibilità vera, senza un adeguamento serio e strutturale, antropologico, parallelamente a quello economico-finanziario, della cosiddetta questione femminile”. Il pensiero di Fabrizio Capaccioli – Amministratore Delegato ASACERT, ideatore del format Milano Sostenibile.

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 sono dal 2016 il quadro di riferimento globale per affrontare a livello nazionale e internazionale le grandi sfide del pianeta. Tra questi l’obiettivo 5 pone come traguardo l’uguaglianza di genere. Puntare a un riequilibrio del gender gap, investendo culturalmente ed economicamente.

L’Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne. Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.

5.1: Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze.

5.2: Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo.

5.3: Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili.

5.4: Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali.

5.5: Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.

5.6: Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze.

5.a: Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali.

5.b: Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna.

5.c: Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli.

La Giornata mondiale della natura è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2013. La data coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica (Cites), siglata a Washington il 3 marzo 1973.

Secondo le stime del nuovo report “Valore Natura” per la campagna “Renature Italy”, ripristinare 350 milioni di ettari di boschi entro la fine del decennio potrebbe generare benefici per 170 miliardi di dollari l’anno. Per questo e per garantire un futuro davvero a misura di ecosistema, l’Italia e l’Europa devono impegnarsi a sfruttare i fondi stanziati per il post pandemia per una ripresa che sia davvero all’insegna della salvaguardia del pianeta.

ASACERT è in prima linea nell’impegno verso la sostenibilità. Le foreste, le specie forestali e i mezzi di sussistenza che dipendono da esse si trovano attualmente al crocevia delle molteplici crisi planetarie che stiamo affrontando, dal cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità e agli impatti sanitari, sociali ed economici della pandemia COVID-19. “Questo è il tempo di nuove sfide, anche in ASACERT dove, da sempre, guidiamo lo sviluppo delle nostre attività in armonia con un sempre maggior impegno nei confronti della sostenibilità e della natura. –Afferma Fabrizio Capaccioli AD Asacert e Vicepresidente Green Building Council Italia– Stiamo vivendo una intersezione tra ambiente ed economia mai così evidente nella storia dell’umanità. La Sostenibilità è la nuova sfida. Dovremmo tutti imparare dalla Natura, ogni evento che si manifesta porta al cambiamento ecologico ed è proprio questo il rimedio al verificarsi di fatti inattesi e sconvolgenti. La Natura non sente l’esigenza di conoscere anticipatamente cosa avverrà nel futuro, ma attraverso questi cambiamenti e metamorfosi, che non si arrestano mai, è in grado di cambiare strategia continuamente e di migliorarsi – continua Capaccioli– Uno studio condotto dall’Academy of Management Journal ha scoperto che chi si avventura in nuovi territori, per un viaggio o per lavoro, ha una mentalità più aperta, vive meglio, si adatta senza problemi ed è più ispirato. Si parla di “flessibilità cognitiva”, un’elasticità mentale che tutti potremmo avere. A me piace parlare di resilienza”, conclude.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma – recita la legge del chimico naturalista Lavoisier- che già nel XVIII secolo teorizzava le modalità di comportamento della materia. La strada per modelli comportamentali più innovativi, basati sul recupero e il reinserimento di materie prime e circolarità dei sistemi produttivi, è tracciata. Nessun passo indietro, nessun ripensamento: è il momento di allontanarsi dal modello economico lineare di “prendere, produrre e sprecare” e abbracciare quello circolare basato sull’utilizzo virtuoso delle risorse.

Secondo il “World Atlas of Desertification”, realizzato dal Joint Research Centre della Commissione Europea, a livello globale, ogni anno, viene deteriorata una superficie pari a metà della dimensione dell’Unione Europea (4,18 milioni di km quadrati). Africa e Asia sono i continenti più colpiti. La tutela delle foreste e della biodiversità è un impegno che vede in prima linea l’Europa, che ha compreso come le minacce portate dai cambiamenti climatici siano globali e non si fermino ai confini del proprio territorio, dal momento che si possono verificare effetti a cascata sui fenomeni migratori, sul commercio, sulla diffusione di malattie.

Questa consapevolezza si allinea con gli Obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile: 1-12-13-14-15, in particolare.

Agire ora sarebbe molto meno costoso di continuare a portare avanti comportamenti che ritardano questa trasformazione e consentirebbe, inoltre, di raggiungere obiettivi sociali più ampi, quali l’affrontare il cambiamento climatico (uno dei principali motori della perdita di biodiversità) e diminuire i fattori di povertà. ASACERT agisce quotidianamente all’interno delle proprie strutture organizzative e nei confronti dei propri partners, clienti e stakeholders, portando avanti la propria visione di sviluppo, convintamente in linea con i princìpi della sostenibilità e della salvaguardia dell’ecosistema.

È stato un grande successo di pubblico l’evento live che si è svolto ieri, 25 febbraio 2021, organizzato da Green Building Council Italia, sul tema “Green Building e finanza. La via dell’economia verde tra Bruxelles e Milano”, per una rinnovata alleanza circolare tra pratiche, discipline, finanza, istituzioni e persone.

Il primo di cinque eventi tematici con focus sulla finanza, come driver della filiera dell’edilizia sostenibile, sulla scia del webinar del 18 Dicembre scorso, al quale hanno partecipato il Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli e il Prof. Carlo Cottarelli.

Ci si è interrogati sull’individuazione di nuovi soggetti driver per il cambiamento sostenibile in edilizia, per far luce sul mondo economico-finanziario e proporre un dialogo a distanza tra indirizzi di politica europea e di paese, sul cammino della transizione ecologica, per passare da un sistema di incentivazione ad una finanza green concretamente a sostegno dello sviluppo sostenibile.

Sì, è il momento di essere concreti, per abbracciare con consapevolezza la sfida epocale che il pianeta e la salute pubblica ci impongono. Eventi come questo contribuiscono a creare una rete di innovazione urbana, sociale e finanziaria per fare sistema per adottare nuovi paradigmi generativi e rigenerativi. – Le parole di Fabrizio Capaccioli MD ASACERT e Vicepresidente di  GBC Italia nel suo intervento – Non possiamo non considerare che oggi quasi 34 milioni di europei non possono riscaldare adeguatamente le loro abitazioni, un dato da cui partire per muoversi concretamente verso una sorta di democrazia energetica. La lotta alla povertà energetica, il sostegno alle persone vulnerabili, rappresenta oltre che un dovere, anche la leva che può far muovere nella giusta direzione il comparto edile, che aspetta solo di essere messo nelle condizioni di ripartire, stavolta in chiave green”.

Mettere al centro l’edificio e i quartieri come ecosistema, attivare il prima possibile azioni concrete e strategie misurabili per raggiungere gli importanti obiettivi di decarbonizzazione che impone l’Europa. Uno dei passaggi dell’intervento di Marco Mari Presidente GBC Italia: “Come associazione riteniamo che sia necessario mettere al centro l’ambiente costruito che ha un grandissimo impatto dal punto di vista ambientale, ma non solo, anche sulla salute degli individui. I protocolli di certificazione energetico-ambientale sono delle linee guida, degli strumenti di misura per comprendere l’impatto che generiamo. Questo aspetto rappresenta un elemento fondamentale anche per gli investimenti bancari – continua Mari –  per una banca investire su qualcosa che ha una miglior qualità energetico-ambientale significa garantire la qualità e il valore del proprio investimento”.

L’Europarlamentare Simona Bonafè, membro della Commissione Ambiente e Relatrice del Regolamento “Istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili”, ha fatto il punto sul parco immobiliare del Vecchio Continente ricordando anche la strategia messa a punto dalla Commissione europea per un’edilizia green. “Intervenire nel settore edile e delle ristrutturazioni è indispensabile per rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050. – Ha affermato – La Renovation Wave ha l’obiettivo almeno di raddoppiare i tassi di rinnovamento nei prossimi dieci anni. Ciò richiede ingenti risorse finanziarie, che potranno arrivare dalla combinazione degli incentivi pubblici e investimenti privati, che verranno stimolati attraverso le norme UE sulla finanza sostenibile fresche di approvazione”.

L’Assessore ad Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran ha sottolineato che: “Milano è tra le prime città in Europa per numero di edifici sostenibili progettati, costruiti e gestiti secondo lo standard internazionale LEED. Una tendenza che, per essere consolidata, necessita di interventi sia sugli edifici da costruire sia su quelli esistenti”.

L’attenzione ai criteri ESG (Environmental, Social e Governance) come parametro per attività legate a investimenti responsabili è uno degli aspetti monitorati dall’Observatory on Fintech for Sustainability, la Direttrice Claudia Segre: “Con il nostro osservatorio monitoriamo con attenzione le modalità di adesione agli ESG non solo nella costruzione di abitazioni ma anche di infrastrutture. Questo impegno avrà conseguenza su formazione, lavoro e quindi benessere sociale e finanziario dei cittadini tutti e soprattutto dei giovani”.

Per la Vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano e Assessora Mobilità e Servizi di Rete della Città Metropolitana di Milano, Beatrice Uguccioni: “È sempre più importante, quando si parla di edifici e riqualificazione degli stessi, che debbano essere controllati e certificati, affinché la struttura finita sia aderente ai protocolli energetico-ambientali: CAM, processi di valutazione di vita dei materiali utilizzati, BIM. La ristrutturazione di edifici deve essere tendenzialmente a impatto energetico zero ”.

 

Per rivedere la diretta clicca qui

 

 

Un importante successo di pubblico per l’evento digitale in diretta streaming che si è svolto stamane. Moltissime le views per la web conference “#SmartItaly2030. #RomaSmart2030 e #HydrogenValley: transizione energetica e rigenerazione urbana”. L’evento è stato supportato da ASACERT, promosso da Fondazione UniVerde, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre, dal CITERA – Centro di ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente della Sapienza Università di Roma, dalla Società Geografica Italiana Onlus.

ASACERT, sempre in prima linea sui temi della sostenibilità e della circolarità, è stata attivamente presente con il suo Managing Director Fabrizio Capaccioli, Vicepresidente del Green Building Council Italia.

Dal suo intervento: “È sempre più ferma la necessità di sostenere la transizione ecologica, attraverso l’utilizzo di Protocolli energetico-ambientali, resi efficaci grazie alle necessarie e obbligatorie attività di controllo. Il monitoraggio della spesa, anche ai fini dell’utilizzo delle disponibilità del Recovery è percorribile solo attraverso le attività di controllo eseguite da enti di ispezione e certificazione accreditati, che non sono un orpello, ma attività che danno valore impattando positivamente sulle opere pubbliche e private.”

Capaccioli prosegue citando uno studio del Boston Housing Authority, secondo il quale vivere in una casa green permette di ridurre del 47% la possibilità di ammalarsi. Il tema ambientale non può essere considerato, quindi, se non nella sua dimensione complementare a quella sociale, culturale, economica, finanziaria, di salute pubblica e di spazi del vivere. E ancora: “Oggi quasi 34 milioni di europei non possono riscaldare adeguatamente le loro abitazioni. La lotta alla povertà energetica, il sostegno alle persone vulnerabili, rappresenta oltre che un dovere, anche la leva che può far muovere nella giusta direzione il comparto edile”.

Secondo quanto stabilito dal Renovation Wave già entro il 2030, ben 35 milioni di edifici potrebbero essere ristrutturati, migliorando la qualità della vita dei cittadini e garantendo ambienti più salubri. Questo salto di sostenibilità comporterà un aumento dei posti di lavoro nell’ambito delle costruzioni green, stimato in circa 160.000 unità.

Solo nell’Unione europea gli edifici consumano, infatti, circa il 40% dell’energia e rilasciano il 36% delle emissioni di gas serra associate ai consumi energetici, ma ogni anno solo l’1% è sottoposto a lavori di ristrutturazione a fini di efficientamento energetico. Attraverso il Green Deal, infatti, l’Unione europea punta a diventare il primo continente a emissioni zero entro il 2050. “In GBC, la più grande organizzazione internazionale al mondo attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili, tanto stiamo facendo per la diffusione di sistemi di certificazione basati sui rating,  che rappresentano un fondamentale strumento per misurare  tutte le performance del sistema edificio  –Prosegue Capaccioli–  un approccio olistico dove è tutto l’edificio ad essere preso in considerazione in una visione organica, completa e codificata, attraverso l’analisi di parametri standardizzati. In questo contesto un ruolo fondamentale è a carico degli Organismi di Verifica Accreditati, che si occupano dell’ampio spettro di verifiche, sia in fase progettuale sia in fase realizzativa, a garanzia delle reali prestazioni raggiunte. Organismi terzi e quindi indipendenti, operando in modo trasparente, garantiscono professionalità e massima imparzialità in fatto di verifiche e ispezioni, conferendo ancora più valore al Sistema Edificio.”

Per rivedere l’intervento:

Video completo della diretta: QUI

 

 

Venerdì 19 febbraio, alle ore 10:00 ASACERT sarà tra i main partner della web conference “#SmartItaly2030. #RomaSmart2030 e #HydrogenValley: transizione energetica e rigenerazione urbana”, nel corso della quale saranno presentati i dati del XIV Rapporto “Energia e Territorio” realizzato dalla Società Geografica Italiana Onlus.

L’intento che muove la conferenza è accendere i riflettori su azioni e proposte per migliorare la vivibilità delle città italiane, a cominciare dalla capitale. Saranno presentati progetti innovativi per favorire la transizione energetica, la decarbonizzazione e la rigenerazione urbana sostenibile: vere sfide per contrastare il cambiamento climatico, il degrado e la marginalità sociale, migliorando la qualità della vita e il tessuto ambientale nelle città italiane.

Sarà l’occasione per illustrare i dati del Rapporto annuale della Società Geografica Italiana Onlus, giunto alla XIV rilevazione, quest’anno dedicato al focus “Energia e Territorio”.

L’evento supportato da ASACERT, è promosso da Fondazione UniVerde, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre, dal CITERA – Centro di ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente della Sapienza Università di Roma, dalla Società Geografica Italiana Onlus.

ASACERT, da sempre in prima linea sui temi della sostenibilità e della decarbonizzazione, parteciperà con il Managing Director Fabrizio Capaccioli, Vicepresidente di Green Building Council Italia.

Relatori:

-Virginia Raggi – Sindaca Roma Capitale

-Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente Fondazione UniVerde

-Alessandro Toscano – Prorettore per l’innovazione e il trasferimento tecnologico, Università degli Studi Roma Tre

-Livio de Santoli – Prorettore alla Sostenibilità, Sapienza Università di Roma

-Claudio Cerreti – Presidente Società Geografica Italiana Onlus

-Fabio Massimo Castaldo – Vicepresidente Parlamento Europeo

-Enrico Esposito – Capo ufficio legislativo, Ministero dello sviluppo economico

-Alessandro Bianchi – Direttore Scuola di rigenerazione urbana ed ambientale

-Mario Cucinella – Architetto, designer, accademico italiano

-Francesco Asdrubali – Ordinario di fisica tecnica ambientale, Università degli Studi Roma Tre

-Riccardo Toto – Direttore Renexia

-Angelo Consoli – Presidente CETRI-TIRES e Membro Comitato scientifico Alboran Hydrogen

-Leandro Aglieri – Presidente RiCostruiamoRoma

Presenta il Rapporto: Angela Cresta – Docente Università degli Studi del Sannio

Modera: Gianni Todini – Vicedirettore Askanews

La web conference sarà trasmessa in diretta streaming anche sulla Pagina Facebook di ASACERT.

 

 

In programma per il 18 Febbraio alle ore 18 in streaming sul canale Facebook Asacert, il secondo appuntamento del 2021 con Milano Sostenibile: “Legge e Libertà: complementari o alternative? Stato di emergenza e contrazione dei diritti civili. Rischi e responsabilità di blank giuridico”.

Ospiti della serata:

Gaetano Silvestri Presidente Ass. italiana dei Costituzionalisti e Presidente Emerito della Corte Costituzionale, già Prof. Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Messina

Ilaria Li Vigni Avvocata e Scrittrice

Simonetta Balboni Ghezzi Cultrice Sociologia del Diritto Università degli Studi di Milano, Mediatore Civile per l’Organismo di Mediazione Morris L. Ghezzi della Società Umanitaria di Milano

Alessandro Continiello Avvocato e Formatore studio legale Martinez & Novebaci

Giuseppe Battaglia Imprenditore ed esperto di pubbliche relazioni

Fabrizio Capaccioli ideatore dell’iniziativa, Managing  Director Asacert e Vicepresidente Green Building Council Italia

Gli ospiti saranno moderati da Silvia Camisasca – Fisica e Giornalista di Avvenire e L’Osservatore Romano.

Un incontro per discutere dei confini tra legge e libertà, anche nella gestione dell’emergenza. Liceità della sospensione dei diritti e costituzionalità dei provvedimenti di management della pandemia, tutto mentre una timida luce si intravede in fondo al tunnel e che va di pari passo con l’intensificarsi delle operazioni per la predisposizione di un piano per la ripartenza sociale ed economica. Anche nelle peggiori condizioni di emergenza i diritti possono essere esercitati in forma diversa, senza sospensioni e successivi pericolosi vuoti.

“Milano Sostenibile”: un ciclo di seminari via web, con autorevoli esponenti della vita economica, sociale, istituzionale cittadina e nazionale, sono chiamati a dare il loro contributo perché il Modello Milano, continui e rinforzi il suo ruolo strategico di guida per l’intero Paese e, perché no, d’Europa.

 

Siglato l’accordo tra ASACERT e KERAKOLL. L’ente di certificazione e ispezione accreditato Accredia, UKAS e EIAC, notificato presso la Comunità Europea e abilitato dai Ministeri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture, dei Trasporti e Attività Produttive, svolgerà l’attività di controllo tecnico per le opere realizzate da KERAKOLL.

L’azienda, prima al mondo nell’offerta di soluzioni globali nei materiali e nei servizi per i Green Buildings, per costruire e vivere nel rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo, ha affidato ad ASACERT le ispezioni sulla esecuzione di opere atte alla verifica dei requisiti di durabilità, manutenibilità, vita utile degli intonaci e dell’impermeabilizzazione delle coperture.

I controlli tecnici si inquadrano nel contesto di sistemi a cappotto, di ripristino di facciata, di impermeabilizzazione, di rinforzo strutturale e deumidificazione. A questo riguardo, l’accordo acquisisce particolare rilievo in seguito agli incentivi introdotti dal Superbonus 110% tutt’ora in corso di validità, grazie alle proroghe che ne hanno esteso il raggio d’azione almeno fino al 30 Giugno 2022.

È di tutta evidenza, quindi, che il vaglio e l’affidamento delle procedure tecniche a professionisti e imprese di comprovate capacità, esperienza e competenze specifiche, è di vitale importanza per il buon esito dell’intero processo che stabilirà se il richiedente sarà o meno beneficiario delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio.

ASACERT propone una serie di servizi tecnici per fornire un valido ed efficace supporto ai soggetti che sono interessati all’applicazione dell’Ecobonus e Sismabonus. Attività dalla A alla Z, di cui i tecnici specializzati si faranno carico per garantire che gli interventi di efficientamento siano fatti rispettando tutti i criteri previsti.

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Siamo molto orgogliosi di questo accordo, perfettamente in linea con il nostro Green Approach, che pervade convintamente tutta l’organizzazione di ASACERT – afferma Fabrizio Capaccioli Managing Director di ASACERT – Favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, anche con le nostre attività di supporto tecnico, guidando la trasformazione del mercato verso un futuro fatto di valori più durevoli e adatti al pianeta, sono obiettivi che ASACERT promuove, anche in questo caso, mettendo a disposizione la sua esperienza ventennale, diventando punto di riferimento per realtà consolidate e innovative come KERAKOLL che condividono una visione del futuro più consapevolmente responsabile sui temi della sostenibilità” conclude Capaccioli.

RIVALUTAZIONE DEI BENI D’IMPRESA


Continuano le perizie su impianti, macchinari e attrezzature industriali ai fini della rivalutazione dei beni d’impresa. Molte aziende che hanno deciso di usufruire dei vantaggi fiscali concessi dal Decreto Agosto (articolo 110 del Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020, convertito con legge n. 126 del 13 ottobre 2020) tramite la disciplina della rivalutazione dei beni d’impresa 2020, si sono rivolte al nostro team di valutatori professionisti e tecnici specializzati per richiedere una perizia di stima del valore effettivo di macchinari, impianti e attrezzature industriali.

Occorre, infatti, accreditare i maggiori valori attribuiti in sede di rivalutazione con stime e perizie redatte da professionisti terzi, anche in funzione della recuperabilità nel conto economico e nel patrimonio netto dei maggiori ammortamenti che scaturiranno dagli importi adeguati.

Condizione necessaria per l’attribuzione del valore rivalutato ai singoli beni è, quindi, il supporto di stime o perizie asseverate redatte da professionisti terzi.

ASACERT, in quanto ente terzo dalla solida reputazione, è riconosciuto dal mercato e gode della fiducia delle principali compagnie assicuratrici, garantendo al cliente la massima serietà e sicurezza nella valutazione.

Per richiedere una perizia, che permetterà anche di verificare l’adeguatezza di macchinari, impianti e attrezzatura industriale dal punto di vista del rispetto delle normative di sicurezza, vi è tempo fino alla deposizione del bilancio di esercizio relativo all’anno 2020 (indicativamente fine marzo 2021).

ASACERT effettua servizi di valutazione patrimoniale a più livelli, sfruttando al meglio le competenze specifiche dei propri tecnici esperti nel campo delle stime.

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