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World Wildlife Day – Giornata mondiale della natura: 3 marzo si celebra la biodiversità del nostro Pianeta

La Giornata mondiale della natura è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2013. La data coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica (Cites), siglata a Washington il 3 marzo 1973.

Secondo le stime del nuovo report “Valore Natura” per la campagna “Renature Italy”, ripristinare 350 milioni di ettari di boschi entro la fine del decennio potrebbe generare benefici per 170 miliardi di dollari l’anno. Per questo e per garantire un futuro davvero a misura di ecosistema, l’Italia e l’Europa devono impegnarsi a sfruttare i fondi stanziati per il post pandemia per una ripresa che sia davvero all’insegna della salvaguardia del pianeta.

ASACERT è in prima linea nell’impegno verso la sostenibilità. Le foreste, le specie forestali e i mezzi di sussistenza che dipendono da esse si trovano attualmente al crocevia delle molteplici crisi planetarie che stiamo affrontando, dal cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità e agli impatti sanitari, sociali ed economici della pandemia COVID-19. “Questo è il tempo di nuove sfide, anche in ASACERT dove, da sempre, guidiamo lo sviluppo delle nostre attività in armonia con un sempre maggior impegno nei confronti della sostenibilità e della natura. –Afferma Fabrizio Capaccioli AD Asacert e Vicepresidente Green Building Council Italia– Stiamo vivendo una intersezione tra ambiente ed economia mai così evidente nella storia dell’umanità. La Sostenibilità è la nuova sfida. Dovremmo tutti imparare dalla Natura, ogni evento che si manifesta porta al cambiamento ecologico ed è proprio questo il rimedio al verificarsi di fatti inattesi e sconvolgenti. La Natura non sente l’esigenza di conoscere anticipatamente cosa avverrà nel futuro, ma attraverso questi cambiamenti e metamorfosi, che non si arrestano mai, è in grado di cambiare strategia continuamente e di migliorarsi – continua Capaccioli– Uno studio condotto dall’Academy of Management Journal ha scoperto che chi si avventura in nuovi territori, per un viaggio o per lavoro, ha una mentalità più aperta, vive meglio, si adatta senza problemi ed è più ispirato. Si parla di “flessibilità cognitiva”, un’elasticità mentale che tutti potremmo avere. A me piace parlare di resilienza”, conclude.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma – recita la legge del chimico naturalista Lavoisier- che già nel XVIII secolo teorizzava le modalità di comportamento della materia. La strada per modelli comportamentali più innovativi, basati sul recupero e il reinserimento di materie prime e circolarità dei sistemi produttivi, è tracciata. Nessun passo indietro, nessun ripensamento: è il momento di allontanarsi dal modello economico lineare di “prendere, produrre e sprecare” e abbracciare quello circolare basato sull’utilizzo virtuoso delle risorse.

Secondo il “World Atlas of Desertification”, realizzato dal Joint Research Centre della Commissione Europea, a livello globale, ogni anno, viene deteriorata una superficie pari a metà della dimensione dell’Unione Europea (4,18 milioni di km quadrati). Africa e Asia sono i continenti più colpiti. La tutela delle foreste e della biodiversità è un impegno che vede in prima linea l’Europa, che ha compreso come le minacce portate dai cambiamenti climatici siano globali e non si fermino ai confini del proprio territorio, dal momento che si possono verificare effetti a cascata sui fenomeni migratori, sul commercio, sulla diffusione di malattie.

Questa consapevolezza si allinea con gli Obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile: 1-12-13-14-15, in particolare.

Agire ora sarebbe molto meno costoso di continuare a portare avanti comportamenti che ritardano questa trasformazione e consentirebbe, inoltre, di raggiungere obiettivi sociali più ampi, quali l’affrontare il cambiamento climatico (uno dei principali motori della perdita di biodiversità) e diminuire i fattori di povertà. ASACERT agisce quotidianamente all’interno delle proprie strutture organizzative e nei confronti dei propri partners, clienti e stakeholders, portando avanti la propria visione di sviluppo, convintamente in linea con i princìpi della sostenibilità e della salvaguardia dell’ecosistema.