Dopo un iter durato diversi anni, ieri, 12 marzo 2018, è stato pubblicato il primo standard internazionale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro: la norma ISO 45001 “Occupational Health and Safety Management Systems – Requirements with guidance for use”.
Sostituisce la norma BS 18001, ormai ex-riferimento mondiale per la Salute e la Sicurezza sul posto di Lavoro, e fornisce a tutte le Organizzazioni un’efficace e più completa guida per la gestione di questi rischi con il fine ultimo di ridurre gli infortuni e gli incidenti sul posto di lavoro.
Nel diffondere la notizia della pubblicazione infatti, ISO (International Organization for Standardization) cita numeri allarmanti: 2.78 milioni di incidenti mortali ogni anno, 7.700 morti per malattie o ferite e 374 milioni di infortuni e malattie non mortali, molti dei quali comportano assenze prolungate dal lavoro (fonte: International Labour Organization).
Ma l’attenzione non è posta solo sulla prevenzione e sul rendere più sicuro l’ambiente di lavoro, nella nuova ISO 45001 si cercano infatti di migliorare nel complesso le prestazioni lavorative ed evitare assenze prolungate, così da assicurare anche la salute economica delle Organizzazioni certificate.
La nuova norma segue inoltre la stessa struttura delle “sorelle” ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, al fine di consentire un’integrazione più semplice e completa dei diversi Sistemi di Gestione.
IAF (International Accreditation Forum) ha annunciato che il periodo di transizione concesso per l’adeguamento durerà 3 anni, il nostro Paese resta in attesa della pubblicazione del testo tradotto in lingua italiana e di maggiori informazioni dagli Organismi regolatori.
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