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Programma “6000 Campanili”: approvata la graduatoria di 59 nuovi progetti

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi ha firmato il Decreto (DM 13 febbraio 2014) di approvazione della graduatoria della seconda tranche del Programma 6000 Campanili.

Si tratta di ulteriori 59 progetti, che potranno essere realizzati in altrettanti Enti locali, per un finanziamento totale di ulteriori 50 milioni di Euro, assegnati dalla Legge di Stabilità 2014 (L. 147/2013), che vanno ad aggiungersi ai 115 progetti già approvati con la prima fase del programma e finanziati, con il fondo di 100 milioni di Euro per i Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, stanziato dal Decreto del Fare (D.L. 69/2013).

La Regione che si è collocata in testa, con nove progetti approvati, è il Piemonte, seguito dal Veneto con sette progetti e da Abruzzo e Lombardia, che si sono aggiudicati sei progetti ciascuna.
Per l’assegnazione del budget è stato previsto un click day, avvenuto lo scorso 24 ottobre, con cui è stata costituita un graduatoria. I 50 milioni stanziati renderanno possibile lo scorrimento della graduatoria formata dopo il click day, considerato l’alto numero di domande presentate.

La modalità operativa del fondo prevede la stipula di singole convenzioni tra i Comuni finanziati e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Al Programma 6000 Campanili sono state destinate anche risorse non spese dei Fondi strutturali europei per le regioni del Sud. Queste nuove dotazioni sono utilizzabili per i progetti presentati dai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, circa 1.000 interventi su cui sono in corso le verifiche per l’inserimento nell’elenco delle opere finanziate.

Visto il successo di questa iniziativa (3.600 progetti presentati), Ministero e Governo hanno annunciato la volontà di destinare nuove risorse al Programma anche durante il 2014 e il 2015.

Le tipologie di interventi finanziabili dal programma sono:

A.    Interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici ivi compresi gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche

–       Adeguamento normativo di edifici pubblici esistenti;

–       Ristrutturazione e rifunzionalizzazione di edifici pubblici;

–       Nuova costruzione di edifici pubblici.

B.    Realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di NGN e WI-FI

–       Interventi sulle reti viarie di competenza comunale ivi compresi gli eventuali lavori connessi a sottostanti sottoservizi (fognature, acquedotti, pubblica illuminazione, cablaggio, ecc.).

C.    Salvaguardia e messa in sicurezza del territorio

–       Tali interventi possono riguardare, a titolo esemplificativo: regimazione idraulica, consolidamento di frane, prevenzione incendi boschivi, bonifiche ambientali, ecc..