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Climate risk assessment

Il servizio di Climate Risk Assessment viene generalmente progettato per valutare gli impatti attuali e futuri dei cambiamenti climatici su un’organizzazione, una comunità o un progetto specifico. Questa valutazione mira a identificare le potenziali vulnerabilità e adattamenti necessari per ridurre i rischi legati al clima. Con l’entrata in vigore della Direttiva Europea 2022/2464 (CSRD), diventa centrale la gestione del rischio, da effettuarsi secondo il principio della doppia materialità e con approccio forward looking.

In altre parole, le imprese sono chiamate ad identificare e gestire, non solo i rischi-impatto ambientale e sociale della propria attività, ma devono guardare al futuro, alle probabili e potenziali evoluzioni del contesto sociale, ambientale ed economico, individuare i rischi conseguenti e gestirli, ovvero pianificare misure idonee alla loro prevenzione e mitigazione.

ANALISI E AZIONI

I tecnici specializzati di ASACERT saranno in grado di svolgere un accurato assessment sui principali fattori di rischio per individuare i futuri scenari e programmare una strategia per valutare azioni per l’adattamento sotto monitoraggio continuo per  valutare efficacia e aggiustamenti di azioni, se necessari.

  • Analisi delle Emissioni di Gas Serra: Valutazione delle emissioni di gas serra prodotte direttamente o indirettamente dall’attività dell’organizzazione. Questo può includere l’analisi delle attività produttive, dei trasporti e di altre fonti di emissioni.
  • Analisi delle Vulnerabilità Climatiche: Identificazione delle vulnerabilità specifiche dell’organizzazione rispetto ai cambiamenti climatici. Ciò potrebbe coinvolgere la valutazione delle potenziali minacce legate al clima, come alluvioni, siccità, ondate di calore, ecc.
  • Scenario di Impatti Futuri: Esame delle proiezioni climatiche future e dei loro potenziali impatti sull’organizzazione. Questo può includere analisi di modelli climatici per comprendere come le condizioni climatiche possono cambiare nel corso del tempo.
  • Pianificazione per l’Adattamento: Sviluppo di strategie e piani per mitigare i rischi climatici identificati. Ciò potrebbe includere azioni specifiche per ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la resilienza alle catastrofi climatiche o adottare pratiche commerciali sostenibili.
  • Monitoraggio e Reporting Continuo: Implementazione di sistemi di monitoraggio per valutare costantemente l’efficacia delle misure di adattamento e per apportare eventuali aggiornamenti in risposta ai cambiamenti climatici in corso.
  • PERCHÈ  IL CLIMAT RISK ASSESSMENT
  • I benefici di un Climat Risk Assessment vanno oltre la necessità di essere conformi alle normative in materia:
  • Identificazione delle Vulnerabilità: il processo permette di identificare le vulnerabilità specifiche di un’organizzazione o di una comunità rispetto ai cambiamenti climatici. Questo è essenziale per comprendere dove potrebbero sorgere problemi e dove sono necessarie azioni correttive.
  • Pianificazione per l’Adattamento: la valutazione dei rischi climatici fornisce una base per sviluppare strategie e piani di adattamento. Le organizzazioni possono pianificare interventi mirati per ridurre i rischi, migliorare la resilienza e proteggere le loro attività contro gli impatti climatici.
  • Gestione del Rischio e Continuità Operativa: comprendere i rischi climatici consente alle organizzazioni di implementare pratiche di gestione del rischio. Ciò contribuisce a garantire la continuità operativa anche in presenza di eventi climatici estremi, riducendo potenziali interruzioni e perdite economiche.
  • Reputazione Aziendale e Responsabilità Sociale: affrontare i rischi climatici dimostra un impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. Le organizzazioni che adottano misure concrete per mitigare gli impatti climatici possono godere di una migliore reputazione aziendale e di relazioni più solide con gli stakeholder.
  • Investimenti Sostenibili: investitori, finanziatori e assicuratori stanno sempre più considerando i rischi climatici nelle loro decisioni di investimento e finanziamento. Le organizzazioni che comprendono e gestiscono efficacemente questi rischi possono beneficiare di migliori opportunità di finanziamento e investimento.
  • Preservazione delle Risorse Naturali e Ambientali: un approccio attento ai rischi climatici aiuta a preservare le risorse naturali e l’ambiente. Ciò contribuisce a mitigare l’impatto negativo delle attività umane sul clima e sull’ecosistema.

IN CONCRETO OCCORRE:

  • Identificare i rischi, ad esempio il rischio delle alte temperature che possono comportare interruzioni dell’approvvigionamento energetico e sospensioni dell’attività lavorativa, piuttosto che il rischio di eventi alluvionali che pure possono colpire le strutture, le vie di comunicazione e le persone, con conseguenti rischi di grave danno a persone e cose e per la stessa business continuity;
  • Prioritizzare i rischi valutando la probabilità del verificarsi dell’evento e l’entità delle conseguenze per l’impresa, da una parte, per le persone e l’ambiente, dall’altra, in modo da assegnare a ciascun rischio una sua valorizzazione in termini di gravità;
  • Identificare, pianificare e implementare adeguate (a seconda del grado di gravità del rischio) misure di prevenzione e di mitigazione del rischio e dei suoi impatti.

In questo consiste sostanzialmente la ‘gestione del rischio’ ed è questo che è richiesto non solo dalla nuova normativa europea, ma anche e soprattutto dall’attuale contesto socio-ambientale, per garantire la sostenibilità, talvolta la stessa sopravvivenza, dell’impresa. Ai fini di una corretta pratica di risk management è essenziale dotarsi di una vera e propria climate change risk management policy.

A seguito di un assessment, ovvero un’analisi del contesto organizzativo (che, è bene ricordarlo, non si limita al perimetro aziendale, ma si estende all’intera filiera e ai principali stakeholder), si procede ad una prima analisi di ‘materialità’ dei rischi (valutando come detto la loro gravità), si identificano specifici KPI idonei a misurarne gli impatti (tornando agli esempi precedenti, possono essere misurate le giornate di interruzione della produzione o di sospensione dell’attività lavorativa, i giorni di interruzione degli approvvigionamenti, i ritardi nelle consegne etc.) per delineare quindi i passi, le misure ed interventi che l’organizzazione intraprenderà per prevenire e mitigare tali rischi-impatti, al fine di sviluppare una solida capacità di gestione dei rischi legati al cambiamento climatico.

ASACERT

A seguito di un assessment, ovvero un’analisi del contesto organizzativo, che si estende all’intera filiera e degli stakeholder, i tecnici ASACERT eseguono una prima valutazione dei rischi ed il loro peso, identificano specifici KPI idonei a misurarne gli impatti, si procede poi con le azioni che l’organizzazione dovrà prevedere per la prevenzione e la mitigazione dei rischi-impatti, al fine di sviluppare una solida capacità di gestione dei rischi legati al climate change.

VANTAGGI

Attraverso la policy, la sua diffusione e un’adeguata opera di formazione e monitoraggio circa la sua corretta implementazione, l’organizzazione è messa in condizioni di gestire efficacemente e di ridurre i rischi, diventando non solo più resiliente, ma sviluppando anche innovazione che nel medio-lungo termine ne garantisce la crescita sostenibile e ne incrementa la competitività.