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PATENTE A CREDITI: UN NUOVO MODELLO DI SICUREZZA PER I CANTIERI

Lezioni dal passato, sfide del presente, soluzioni per il futuro

L’11 ottobre si è tenuto a Milano l’evento “Sicurezza sul lavoro: lezioni dal passato, sfide del presente, soluzioni per il futuro” un incontro che ha riunito leader e professionisti del settore per discutere i cambiamenti normativi e le sfide attuali legate alla sicurezza nei cantieri. L’evento, organizzato da ASACERT | SB – Milano Sostenibile, in collaborazione con Cofoundry e con il supporto del Rotary Club Passport Innovation, ha posto al centro del dibattito l’importanza della sicurezza come elemento chiave per la sostenibilità e la competitività delle imprese del settore delle costruzioni.

A partire dal 1° ottobre 2024, con la modifica dell’art. 27 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (TUSL) del D.lgs. n. 81/2008 e il nuovo Decreto Legge n. 19 del 2024, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili sono tenuti a rispettare l’obbligo della “Patente a crediti per la sicurezza nei cantieri”. Questo sistema a punteggio valuta la conformità delle norme di sicurezza attuate da ogni azienda, attribuendo crediti che variano tra 30 e 100. Le imprese che dimostrano un miglioramento continuo attraverso formazione, investimenti e buone pratiche potranno aumentare i propri crediti, mentre quelle che violano le normative vedranno i propri punteggi ridursi. In caso di un punteggio inferiore a 15, sarà vietato operare nei cantieri, segnando un importante passo verso una maggiore responsabilità.

“Il provvedimento entrato in vigore il 1° ottobre va nella direzione di un necessario cambio culturale verso la tutela e la sicurezza sul lavoro e responsabilizzando imprese e lavoratori stessi – afferma Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT e Presidente del Green Building Council Italia – Tuttavia, c’è ancora molto da fare dal punto di vista dei controlli, che risultano poco efficaci dato il numero di imprese che abbiamo nel nostro Paese”

L’evento, moderato da Sara Monaci, Giornalista de “Il Sole 24 Ore” e Gabriele Molinari, Avvocato e Vicepresidente Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha visto la partecipazione di relatori di spicco: Ilaria Li Vigni Marino, Avvocata penalista e studiosa di politiche di genere e del lavoro, ha affermato che: “La sicurezza sul luogo di lavoro si tutela, soprattutto, investendo nella prevenzione e con adeguata formazione e informazione.”

Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro e consulente esperto di politiche del lavoro, ha sottolineato: “Per abbattere il muro, che da anni sembra invalicabile, dei 1.000 morti sul lavoro all’anno, una vera strage intollerabile, bisogna fare un salto di qualità, anche culturale: cioè utilizzare tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, digitalizzazione dei processi produttivi e Intelligenza Artificiale, al fine di tutelare l’integrità psicofisica dei lavoratori.”

Simone Negri, Consigliere della Regione Lombardia, ha evidenziato il ruolo cruciale delle istituzioni:” In un periodo in cui i temi del lavoro – ed in particolare della sicurezza – trovano poco spazio sui media a dispetto della centralità che rivestono e della drammaticità di morte e infortuni, ASACERT ha organizzato un bel momento di confronto ed approfondimento in cui ho potuto portare un mio contributo sul tema dei subappalti. A questo proposito, sono fermamente convinto che si debba ridurre il ricorso e l’estensione, correggendo il codice degli appalti per garantire l’equivalenza di diritti e tutele dei lavoratori coinvolti.”

Angelo Ciocca, imprenditore ed esperto di politiche sul lavoro ha sottolineato che: “Le nuove sfide per il settore non si limitano alla semplice applicazione del nuovo obbligo della “patente a crediti”. È fondamentale promuovere una sinergia tra innovazione e tecnologica BIM e AI e responsabilità condivisa tra tutti gli attori coinvolti, migliorando così il sistema di prevenzione. Nella cruciale relazione tra responsabilità e incentivi economici, le aziende che investono in sicurezza devono essere premiate, ad esempio per chi si dota di certificazione ISO 45001, che regola i processi di sensibilizzazione alla sicurezza, come elemento chiave per consolidare una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per Carlotta Penati, Presidente Ordine Ingegneri di Milano ha affermato: “È necessario adottare strategie orientate a premiare gli investimenti nella formazione, nelle competenze professionali e, soprattutto, nell’innovazione tecnologica. L’integrazione delle tecnologie digitali può rendere i luoghi di lavoro più sicuri e sostenibili. È fondamentale educare la collettività a comprendere che le regole e i cambiamenti non solo sono indispensabili, ma offrono vantaggi concreti e duraturi per tutti.

L’evento si è concluso con una riflessione di Michele Oldani, psicologo e direttore scientifico della Fondazione Giancarlo Quarta Onlus, proponendo un parallelismo tra il mondo del lavoro nelle miniere – rappresentato durante la serata dalle esibizioni del Coro dei Minatori di Santa Fiora – e il processo di introspezione umana: “La psicanalisi sottrae le viscere, intese come l’oscuro della psiche, alla morte.  Quel mondo fa parte della vita e chiede spazio, e questo spazio diventa condizione essenziale per l’equilibrio personale.”

Con l’evento del 11 ottobre, ASACERT rinnova il suo impegno per una maggiore consapevolezza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e si pone come partner di riferimento per tutte le aziende che vogliono affrontare le nuove sfide normative con successo e responsabilità sociale.