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PARITÁ DI GENERE, VANTAGGI ETICI ED ECONOMICI

Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità del 29 aprile 2022, sono stati definiti i parametri per il conseguimento della Certificazione secondo la Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, contenente “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicators – indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni”.

Favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e, quindi, migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, leadership e armonizzazione dei tempi vita, sono le finalità della UNI / PdR 125:2022, che prevede l’implementazione di misure per ridurre il divario di genere all’interno delle organizzazioni. L’introduzione di questo nuovo sistema di certificazione nel nostro Paese è agevolata da contributi per le piccole madia imprese e microimprese(grazie ai finanziamenti Next Generation EU del PNRR), destinati sia ai servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione, sia alla copertura dei costi della certificazione. La richiesta da parte dell’impresa avviene su base volontaria, a cui segue il rilascio della certificazione da parte degli organismi di certificazione come ASACERT (ai sensi del regolamento CE 765/2008), che operano sulla base della Prassi di Riferimento, in relazione a 6 aree di valutazione:

  • Cultura e strategia
  • Governance
  • Processi Human Resources
  • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
  • Equità remunerativa per genere
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Le imprese che riescono ad ottenere la Certificazione potranno godere di numerosi vantaggi, tra cui:

  • Premialità nel processo di valutazione, per l’accesso a fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
  • Migliore posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture;
  • Sgravi contributivi per le imprese in possesso della certificazione al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, nel limite dell’1% dei contributi complessivamente dovuti e di € 50.000 annui per ciascuna azienda;
  • Riduzione del 20% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche.

La UNI/PdR 125:2022 intende portare un cambiamento sostenibile e durevole a favore dell’occupazione femminile nel nostro Paese, uno sguardo alla lettera S dell’acronimo ESG, che vede una rinnovata attenzione verso il sociale, a favore di un’innovazione dei modelli organizzativi e quindi un cambiamento di cultura.