I criteri ESG, pilastri della sostenibilità, sono centrali nel dibattito pubblico e nelle strategie economiche dell’Unione Europea. Rappresentano punti di riferimento fondamentali per le imprese più virtuose, che guidano le loro scelte di sviluppo globale e il loro impegno verso un futuro più sostenibile.
Di fronte all’urgenza di un’azione collettiva per costruire uno sviluppo più responsabile, ASACERT ha deciso di presentare, ogni mese, un servizio strettamente allineato ai pilastri Environmental, Social e Governance.
Servizi che si pongono l’importante obiettivo di aiutare le aziende alla realizzazione dei loro buoni propositi, oltre che ad allinearsi alle politiche europee e nazionali sempre più stringenti proprio a partire dal 2025.
Il mese di Gennaio si apre con il servizio di ASACERT relativo al DNSH (Do No Significant Harm) fortemente legato ai valori del pilastro ENVIRONMENTAL.
Il principio “Do No Significant Harm” previsto nel dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce che tutte le misure dei PNRR nazionali debbano provvedere che tutti gli interventi previsti dai piani non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.
Tale principio, fondamentale per accedere ai finanziamenti nazionali e comunitari, si traduce in una valutazione di conformità degli interventi proprio al principio DNSH.
Gli impegni presi dovranno essere tradotti nei decreti di finanziamento dei PNRR nazionali e le imprese dovranno dimostrare la conformità dei propri processi a tali criteri negli specifici documenti tecnici di gara.
Questo principio si basa su quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile” (Regolamento UE 2020/852) che individua i sei obiettivi ambientali da perseguire:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici: dove un’attività economica non deve portare a significative emissioni di gas serra.
- Adattamento ai cambiamenti climatici: un’attività economica non deve determinare un impatto negativo al clima attuale o futuro, sull’attività stessa, sulle persone, sulla natura o sui beni.
- Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine: un’attività economica non deve essere dannosa per il buono stato dei corpi idrici e determinarne il deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico.
- Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti: un’attività economica non deve portare a significative inefficienze nell’utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell’uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine.
- Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo: non deve determinare un aumento delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo.
- Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi: un’attività economica non deve essere dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l’Unione.
ASACERT | Società Benefit, con anni di esperienza e una reputazione consolidata nel settore, fornisce analisi e verifiche indipendenti alle aziende, per garantire la conformità di azioni e progetti agli standard DNSH.
I servizi di certificazione e validazione svolti da organismi di parte terza, come ASACERT, forniscono valore aggiunto alle imprese, garantendo un più facile accesso ai finanziamenti del PNRR, ma anche un incremento del vantaggio competitivo in un mercato sempre più esigente ed attento alle tematiche ambientali.