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Nuovo Codice degli Appalti Pubblici

Entra in vigore il nuovo D.lgs. 50/2016

 

Il 18 Aprile 2016 è stato pubblicato il nuovo Codice dei Contratti pubblici che abroga il D.Lgs. n. 163/2006.

La riforma, in vigore ufficialmente dal 19 aprile 2016, riguarda l’ “attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.

Tante le novità, tra le più rilevanti:

  • la presenza di poco più di 200 articoli, rispetto ai quasi 620 della versione precedente;
  • addio all’appalto integrato;
  • abbandono del massimo ribasso sopra la soglia di 1 milione di euro, più spazio al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
  • nuovo ruolo dell’ANAC:  in fase di pubblicazione le linee guida per definire i requisiti che le società di professionisti e di ingegneria dovranno possedere per gli incarichi di progettazione, di direzione dei lavori o di supporto tecnico-amministrativo;
  • rivalutato il rating di legalità e introdotti nuovi criteri di valutazione delle imprese: maggiore sarà il punteggio di qualificazione e più possibilità avranno di aggiudicarsi l’appalto;
  • sulla scia del successo francese introdotto il dibattito pubblico per le grandi opere infrastrutturali che comportano un impatto rilevante sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio;
  • nuove modalità per la verifica dei progetti.

Tra i provvedimenti che entrano subito in vigore:

  • aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa;
  • divieto di appalto integrato;
  • il limite del 30% al subappalto.

Per evitare vuoti normativi è prevista una fase transitoria: il DPR 207/10 resterà parzialmente in vigore e verrà abrogato man mano che ANAC pubblicherà le linee guida. Per la qualificazione di imprese e Stazioni Appaltanti bisognerà attendere i decreti attuativi di ANAC.

Scarica qui il documento dettagliato.