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Legge di Bilancio 2019: novità nel settore edile

Quali sono i provvedimenti previsti nella nuova Legge di Bilancio che nei prossimi mesi interesseranno edilizia, infrastrutture, appalti e lavori pubblici? Scopriamo insieme le principali novità

Il 30 dicembre è stata approvata in modo definitivo la Legge di Bilancio 2019 contenente le misure fiscali previste per quest’anno e gli obiettivi del prossimo triennio. Il documento, ratificato dalla Camera in terza lettura e pubblicato in Gazzetta Ufficiale con grave ritardo rispetto alle scadenze previste dalla normativa, prevede l’introduzione di numerose disposizioni per la ripartizione economica delle risorse, in vigore già dal 1° gennaio. Molteplici sono le misure prese in esame dalla Legge di Bilancio: oltre ai più noti provvedimenti riguardanti reddito di cittadinanza e quota 100, tante sono le novità anche nel settore dell’edilizia.

Il testo della Legge di Bilancio, a seguito dei numerosi emendamenti, ha visto quasi duplicare il proprio numero di commi, passati da 654 a 1149, molti dei quali sono dedicati ad infrastrutture, appalti, territorio, investimenti e lavori pubblici. Vediamo alcuni dei passaggi più significativi previsti dalla manovra:

  • Istituzione della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici: in luogo della controversa Centrale per la progettazione delle opere pubbliche prevista inizialmente dal testo approvato alla Camera, verrà invece istituita questa Struttura, della quale potranno avvalersi amministrazioni centrali ed enti territoriali. Nelle intenzioni del Governo, la Struttura contribuirà alla valorizzazione e allo sviluppo di progettazioni e investimenti pubblici tecnologicamente avanzati, efficienti ed innovativi;
  • Proroga dei bonus edilizia: in particolare è stato prorogato per tutto il 2019 l’Ecobonus, che prevede detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica pari al 65% dell’importo speso per ristrutturazioni complessive e al 50% per la sostituzione di finestre ed infissi ecocompatibili. Vengono inoltre confermate fino al 2021 le detrazioni per i lavori energetici eseguiti su parti comuni condominiali e il Sismabonus;
  • Aggiornamento dei fondi di investimento: al Fondo investimenti Amministrazioni centrali sono destinati complessivamente 49,7 miliardi di euro – erogati dal 2019 al 2033 – finalizzati al sovvenzionamento di opere di interesse pubblico e grandi infrastrutture, tra le quali anche il prolungamento della metropolitana milanese e la realizzazione di interventi di adeguamento degli svincoli tangenziali dei capoluoghi di provincia. Ai piccoli comuni verranno erogati fondi pari a 400 milioni di euro per la messa in sicurezza di strutture pubbliche quali scuole e strade, mentre verrà ridotto il Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo strutturale Renzi-Gentiloni, effettuando tagli di 30 milioni al settore della rete idrica. Sarà invece istituito un nuovo Fondo di 36.595 miliardi da erogare in quindici anni destinato al rilancio degli investimenti per gli Enti territoriali;
  • Istituzione di “InvestItalia”: nascerà la struttura di missione temporanea “InvestItalia”, pensata per supportare le attività di coordinamento gestite dal Presidente del Consiglio in materia di investimenti pubblici e privati. La struttura si occuperà in particolare di effettuare l’analisi dei programmi di investimento dedicati alla messa in opera di infrastrutture materiali e immateriali.

Alle misure elencate si aggiungono, infine, molti altri provvedimenti come l’implementazione della sicurezza di ponti, edifici e territorio, l’incremento delle risorse per gli interventi di ammodernamento nell’edilizia sanitaria, l’estensione della tipologia di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica del Paese e l’introduzione di manovre a favore di interventi contro il dissesto idrogeologico e le calamità naturali.

Per consultare il testo completo della Legge di Bilancio 2019 clicca qui.