Il Comitato tecnico ISO/TC 176 SC 2 “Quality systems” è impegnato nell’elaborazione della prossima generazione di norme sui sistemi di gestione per la qualità.
L’ ambizione è quella di elaborare una norma che funga da strumento per il raggiungimento di un successo duraturo per le imprese, prima che una norma di riferimento per ottenere la certificazione.
In tal senso, dunque, va letto l’impegno profuso nel processo di revisione, volto a rendere i Sistemi di Gestione della Qualità sempre più accreditati nel mondo e impiegati all’ interno delle organizzazioni come parte integrante della loro iniziativa di sviluppo sostenibile.
Inoltre, alla ISO 9001:2015 sarà affidato il compito di colmare un gap di 15 anni, se si tiene conto del fatto che l’ultima revisione (2008) non ha modificato i requisiti dell’edizione 2000, limitandosi ad un perfezionamento del testo.
E’ lecito perciò attendersi che la nuova norma rispecchi i cambiamenti che il tessuto economico-produttivo ha registrato dal 2000 a tutt’oggi, e ne interpreti i futuri sviluppi, fino al 2025, termine presunto per la validità della futura ISO 9001:2015.
Le novità più incisive riguarderanno certamente il campo di applicabilità della norma, intendendo cioè estendere a tutti i tipi di organizzazione l’ implementazione dei sistemi di gestione della qualità: notevole è l’ impatto sul settore dei servizi che in tal modo si intende ottenere.
Saranno introdotte inoltre modifiche volte a migliorare la compatibilità con le altre norme sui sistemi di gestione ISO, quale la ISO 14001.
Non di minore impatto, sarà la revisione degli stili di lingua e scrittura volta a migliorare la comprensione e l’interpretazione della norma, e conseguentemente, a rendere più efficace l’applicazione dei requisiti in essa contenuti.
Elementi già rodati verranno mantenuti, come per esempio l’attuale attenzione sulla gestione dei processi efficaci per produrre i risultati desiderati e il focus sul cliente.