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Disastro della gru a Torino: sotto accusa i mancati controlli

È trascorsa quasi una settimana dal disastro sul cantiere di Torino, dove sabato una gru è crollata in strada, portando con sé due lavoratori, rimasti uccisi sul colpo e un terzo trasportato d’urgenza in ospedale nel tentativo, fallito, di salvargli la vita. Aveva vent’anni.

Il settore delle costruzioni è indubbiamente uno dei più esposti a pericoli di incidenti. Se è vero che nel 2021 possiamo vantare tecnologie e strategie che consentono di ridurne e prevenirne i rischi, è altrettanto vero che, con il proliferare di cantieri aperti grazie anche agli incentivi, si moltiplicano, senza che spesso ci sia un monitoraggio serio, le possibilità di incidenti, anche drammatici.

Fabrizio Capaccioli, AD ASACERT e Vicepresidente di GBC Italia, pensa ad un rigoroso controllo sulla qualità dei materiali impiegati, ai controlli in corso d’opera durante la realizzazione, all’applicazione di protocolli di sostenibilità energetico ambientale e sistemi di rendicontazione, alla capacità di garantire sicurezza e qualità e quindi sostenibilità per chi lavora nei cantieri e per i cittadini che abiteranno quelle case.

«Gli investimenti in edilizia sono cresciuti del 17,6% nel 2021 e del 6,6% nel 2022, a novembre i lavori dichiarati sono oltre 57 mila, che equivalgono a quasi 10 miliardi di euro di investimenti messi a detrazione. Alla luce dell’ennesima tragedia sui cantieri la domanda che pongo sempre più insistentemente agli interlocutori istituzionali, nello svolgimento delle mie funzioni di AD di Asacert e Vicepresidente di GBC Italia, è proprio sulle non poche criticità da affrontare relative al Superbonus», ha dichiarato Fabrizio Capaccioli.

I tempi del Superbonus costringono il mondo delle costruzioni a lavorare in fretta e furia, mettendo a repentaglio la vita dei dipendenti, i quali hanno il diritto assoluto di lavorare nelle migliori condizioni possibili. Basterebbe allungare i tempi del superbonus consentendo alle imprese di pianificare meglio i lavori, di non correre per concludere i lavori. Tuttavia, se quello attuale resterà l’approccio, lo sviluppo non sarà duraturo. Ciò a cui si deve puntare sono gli interventi più strutturali, non sull’onda né dell’emergenza, né dell’entusiasmo di soldi pubblici a pioggia. La ripartenza del nostro Paese, progetto del quale l’edilizia è in parte protagonista, deve avvenire sotto l’effetto stabile e continuativo di una riqualificazione energetico ambientale, che prenda in considerazione anche aspetti sociali e di sicurezza, per chi costruisce e chi ci abita. I costi umani e di riadeguamento successivo ad opere non eseguite a regola d’arte, sono insostenibili. Occorre un cambio di mentalità, che interventi a tempo non possono assicurare, essendo comunque limitati dal ticchettio di un countdown incombente.

Si può fare presto e bene, ma è necessario avere garanzie certificate in tutto l’iter di efficientamento, dalla progettazione, alla cantierizzazione, fino alla chiusura dei lavori. Questo è l’unico approccio per garantire sicurezza per lavoratori e cittadini, qualità delle opere e trasparenza di corretto impiego di soldi pubblici.

Il controllo tecnico in corso d’opera rientra tra i servizi che ASACERT mette a disposizione dei clienti nell’iter di conseguimento del Superbonus. Si tratta di un servizio di ispezione che ha come scopo quello di fornire un monitoraggio sul campo finalizzato alla verifica della conformità dell’opera, ai criteri di buona esecuzione previsti dalle normative in materia. L’obiettivo del controllo tecnico in corso d’opera è quello di ridurre i rischi legati alla mancata conformità, alla buona pratica esecutiva e al progetto, alla fornitura dei materiali e alla modalità di esecuzione dell’opera, garantendo la qualità della costruzione.

Alla luce di quanto detto, ASACERT ribadisce l’importanza sia dell’attività di controllo in corso d’opera – poiché queste rappresenta la fase più delicata di tutto l’iter di progetto – sia della verifica periodica delle attrezzature – poiché consente di preservarne e valutarne l’effettivo stato di conservazione e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. La crescente consapevolezza della irrinunciabilità del rispetto di valori quali la sicurezza, la qualità, la legalità, l’ambiente, non può prescindere da enti ispettivi seri, altamente specializzati ed indipendenti, che sappiano supportare le imprese, di qualunque dimensione, nelle attività in cui scelgono di operare.