Essenziale e Funzionale sono le nuove caratteristiche del project living del futuro e linee guida urbanistiche delle città che ci ospitano, funzionalità in movimento, case in metamorfosi fatte di pareti mobili in grado di creare ambienti dinamici in base alle esigenze. Si è parlato di questo e molto altro nell’incontro di ieri 7 Maggio, rigorosamente in versione digital, che ha fatto registrare un enorme successo di pubblico sulla pagina Facebook del Club Rotary Milano Porta Venezia.
Il percorso verso l’innovazione è stato favorito da questo periodo di clausura forzata. Un cambiamento enorme, attuato nell’arco temporale di tre mesi. Una fase in cui fermi nelle nostre case, abbiamo fatto viaggiare le idee e Milano è senz’altro il luogo più colpito e dove, al contempo, le idee sono sempre state ipercinetiche. La sua caratteristica di “metropoli tascabile”, ha reso possibile la sua rinascita più volte, nel corso della storia, anche recente, del nostro paese. Il concorso di pubblico e privato e la lungimiranza delle amministrazioni, anche di diverso colore, hanno agito in una illuminata continuità con quanto di buono era stato intrapreso dai predecessori. Ci si aspetta che accada anche oggi, a pochi giorni dall’inizio della fase 2. Un segnale in questa direzione si legge nella creazione di nuove piste ciclabili per far fronte alle esigenze di distanziamento sociale ed evitare l’affollamento nei mezzi pubblici. La bella stagione a cui ci avviamo, favorirà la possibilità di differenziare la mobilità, abbracciando con maggior decisione i criteri green, nel nuovo approccio che non può prescindere dalla elaborazione di una visione di una città in armonia con i cittadini che ne abitano gli spazi. Una mobilità dolce, incluso l’incentivo all’utilizzo di quella elettrica, unitamente alla qualità delle connessioni, creerà la nuova via.
Il Caporedattore di RTL 102.5 Fulvio Giuliani ha moderato con il consueto garbo e acume gli autorevoli ospiti della serata: Massimiliano e Doriana Fuksas dell’omonimo studio di architettura, Pierfrancesco Maran Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano, Marco Mari Vice Presidente nazionale del Green Building Council Italia e Fabrizio Capaccioli AD ASACERT, Consigliere Delegato alle costruzioni per Conforma e Presidente del Rotary Club Milano Porta Venezia.
L’attenzione alla qualità della vita e al concetto di comfort saranno le nuove linee guida anche dell’abitare la casa e non solo la città. La comfort zone di ciascuno deve prevedere il concetto di connessioni di qualità, di salubrità dell’aria che si respira (la terza causa di morte nel mondo è rappresentata da malattie respiratorie), sostenibilità delle risorse a cui si attinge per far parte dell’ecosistema senza deturparlo.
Ognuno di noi rappresenta un piccolo universo inserito in uno più grande, ogni singolo elemento deve poter dare il proprio contributo ed usufruire di una qualità della vita più vera e umana, in cui anche le esigenze abitative variano col passare del tempo. Le famiglie evolvono, i figli crescono e la configurazione delle abitazioni deve potersi trasformare e “crescere”, plasmandosi in modo duttile intorno alle esigenze di chi la abita. Il concetto della casa-museo deve lasciare spazio all’idea della casa funzionale e sostenibile. In questo processo anche la filiera dell’edilizia si sta adeguando, incamminandosi verso un percorso sempre più deciso verso protocolli che attribuiscono un rating a tanti aspetti inerenti la qualità e la sostenibilità degli edifici nel loro complesso, come i protocolli GBC e la certificazione LEED®.
In questo senso dovrebbe essere rivolto l’indirizzo del legislatore, con incentivi veri, tangibili, mettendo da parte le finte misure di credito, intese come detrazioni fiscali parziali, di cui può veramente trarne beneficio una piccola parte della popolazione. Il “Decreto Maggio” (che si aspettava già ad aprile), è atteso come un’occasione, in cui anche il concetto dell’abitare giocherà un ruolo importante, nella speranza che le aspettative non vengano deluse.