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Covid Protection e Monitoraggio medico, i nuovi servizi ASACERT per supportare le aziende

ASACERT mette a disposizione delle organizzazioni misure straordinarie in termini di tutela della salute e di igiene dei luoghi di lavoro, al fine di garantire il proseguimento e, nella maggior parte dei casi, la ripresa delle attività produttive in piena sicurezza.

Tante le aziende che hanno affrontato il tragico momento della chiusura delle attività produttive. Dopo un interminabile Lockdown, l’unica necessità è la ripartenza in volata. 

Nulla potrà restituire mesi di fatturato andato letteralmente in fumo. Troppo poche le organizzazioni che sono riuscite a rispondere in continuità con il proprio business e troppe le realtà che sono state costrette ad interrompere la propria routine produttiva. Nessuna azienda era preparata, neppure le imprese più attente ai piani di Business Continuity. Al primo vero test di resilienza produttiva su scala nazionale, l’Italia non ha retto. Eppure, la capacità di un’organizzazione di continuare ad operare durante un’interruzione non è mai stata così importante come in queste ultime settimane.

È arrivato il momento di affrontare le riaperture e garantire la continuità delle attività, dopo un primo periodo di rodaggio produttivo e di garantire la salubre convivenza all’interno di stabilimenti e uffici.  

ASACERT decide di esserci, garantendo da un lato la prosecuzione delle proprie consuete attività, nel pieno e rigoroso rispetto delle direttive sanitarie, dall’altro mettendo a punto un vero e proprio piano anti-covid, ovvero una serie di strumenti per essere ancora più utili e vicini alle organizzazioni di tutte le dimensioni e in ogni luogo d’Italia, accompagnandole verso la riapertura, seguiremo tutte le fasi propedeutiche al riavvio delle attività e l’ancor più delicato e strategico piano di prosecuzione delle operatività, negli uffici, così come negli stabilimenti produttivi.

Si chiama Covid Protection ed è un nuovo servizio integrato, contraddistinto da un approccio multitasking grazie a procedure e strumenti studiati ad hoc dai tecnici esperti ASACERT.

Sulla base del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” ASACERT ha predisposto un proprio “Regolamento di Attestazione del Protocollo Salute e Sicurezza sul Lavoro – Covid Protection”. 14 punti che, una volta verificati con esito positivo, permettono la prosecuzione delle attività aziendali in condizioni che assicurano ai lavoratori adeguati livelli di protezione, senza depotenziarne il valore produttivo.

L’obiettivo è fornire una procedura concreta con indicazioni operative finalizzate al recepimento delle indicazioni del “protocollo condiviso”, attestandone il rispetto in linea con le prescrizioni del legislatore centrale e regionale e le indicazioni delle Autorità sanitarie. 

Al termine dell’attività di verifica ASACERT rilascia un apposito report contenente un riassunto delle attività effettuate e dei risultati emersi. In caso di esito positivo verrà emesso un attestato di rispetto del Regolamento Covid Protection.

Oltre alla verifica delle misure preventive, ASACERT mette a disposizione delle aziende che intendono raggiungere un ulteriore livello di sicurezza, anche il servizio di Monitoraggio Medico, per stabilire un quadro clinico del personale aziendale relativamente al contagio del virus, e monitorarne l’andamento nel corso dei mesi a seguire.

Si tratta di un’attività sanitaria effettuata all’interno delle organizzazioni, che ASACERT eroga grazie alle eccellenze scientifiche dei partner selezionati in campo medico, come università, ospedali e laboratori di analisi. Un sistema di screening epidemiologico sui dipendenti delle organizzazioni articolato in due fasi, su una distribuzione temporale di 3 mesi, con controlli sierologici IGM-IgG. Dati cruciali se si vuole ripartire e proseguire le attività con una sorta di green card temporanea del lavoratore: un semaforo verde che consente all’azienda di mettersi al riparo anche da eventuali possibili danni economici ed organizzativi.

Tale iter procedurale, si rende tanto più opportuno alla luce del fatto che l’art. 42, co. 2, del d.l. Cura Italia (d.l. n. 18/2020), ha equiparato l’infezione da coronavirus, contratta in occasione di lavoro, ad infortunio sul lavoro per causa virulenta, prevedendo l’accesso dell’infortunato alla tutela INAIL, ai sensi delle vigenti disposizioni. Una produzione normativa e regolamentare, che lascia anche presagire l’emersione di possibili futuri contenziosi volti a far valere rivendicazioni nei confronti delle aziende.

È necessario riconoscere i rischi, anche quelli di  natura biologica e costruire un nuovo management della crisi. La differenza la faranno le organizzazioni in grado di dotarsi di strumenti che, come Covid Protection, sono capaci di agire in modo tempestivo, per essere reattivi e immediati nell’individuazione strategica dei livelli di rischio e delle attività da intraprendere per prevenirli e fronteggiarli. Bisogna essere capaci di derogare alla consuetudine, per dare spazio a mirati piani operativi, intercettando rapidamente i fattori sentinella.

Non è da sottovalutare anche la capacità di fronteggiare emotivamente una situazione di stress prolungato. “Il management delle emergenze passa anche per un’attitudine dei  quadri aziendali di operare sotto stress, unitamente al fattore tecnico, seppur necessario. Sicurezza garantita, prontezza operativa, efficacia d’azione, controllo emotivo, equilibrio tra esigenze operative e compliance, detection di comportamenti non ammessi. Il bilanciamento di questi elementi decreterà il successo delle organizzazioni.” Così, Fabrizio Capaccioli – MD ASACERT. “La qualità della comunicazione riveste un ruolo sostanziale: far sapere ai  propri collaboratori che l’azienda si è dotata di procedure solide ed efficaci per far fronte alle emergenze di ogni grado e di ogni natura, sarà fondamentale per prendersi cura del clima aziendale, la sola informazione non basta, occorre sentirsi parte attiva del processo di protezione aziendale, per stimolare il senso di appartenenza, lo spirito di squadra. La miglior difesa è l’attacco,  strategicamente studiato, grazie a partner tecnicamente preparati ed affidabili.”

Fabrizio Capaccioli
Amministratore Delegato di ASACERT

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