UN IMPEGNO CONCRETO PER LA PARITÀ DI GENERE
L’8 marzo rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro, ponendo l’attenzione su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare per garantire un futuro equo e inclusivo.
La Giornata Internazionale della Donna nasce con l’obiettivo di celebrare i traguardi raggiunti, ma soprattutto per rinnovare l’impegno verso l’eliminazione delle disuguaglianze e delle discriminazioni di genere.
In un panorama ancora segnato da forti disparità, il mondo del lavoro continua a presentare criticità evidenti. L’ultimo report dell’INPS fotografa una situazione in cui il gender gap rimane significativo: il tasso di occupazione femminile in Italia è del 52,5%, contro il 70,4% degli uomini, con differenze marcate a seconda dell’età e della regione. La fascia più colpita è quella delle giovani donne tra i 15 e i 24 anni, con un’occupazione pari a 16,2%, molto inferiore rispetto al 24,3% dei loro coetanei maschi. A ciò si aggiunge una differenza retributiva ancora importante: secondo le analisi dell’INPS, in alcuni settori le donne guadagnano fino al 39,9% in meno rispetto agli uomini.
Questa situazione è aggravata dalla scarsa presenza femminile nei ruoli dirigenziali: nel 2023, su 124.944 dirigenti assunti nel settore privato, solo 26.388 erano donne. Anche tra i quadri, il divario è evidente: le donne rappresentano solo il 32,4%, mentre il 67,6% è composto da uomini.
Tuttavia, diversi studi dimostrano che le imprese a leadership femminile ottengono risultati migliori, sottolineando l’importanza di favorire un maggiore equilibrio nei ruoli decisionali.
ASACERT | SOCIETÀ BENEFIT: UN IMPEGNO CONCRETO PER LA PARITÀ DI GENERE
Nel settore delle certificazioni, ispezioni e verifiche, storicamente dominato dalla componente maschile, ASACERT | SB dimostra che il cambiamento è possibile. L’azienda vanta una percentuale di presenza femminile superiore a quella maschile, un risultato significativo in un contesto prettamente tecnico e ingegneristico. La trasformazione di ASACERT in Società Benefit ha rafforzato ulteriormente questo impegno, rendendo la valorizzazione delle competenze femminili una vera e propria missione.
In linea con questa visione, ASACERT certifica la parità di genere secondo la UNI/PdR 125, supportando le aziende che vogliono adottare politiche concrete per ridurre le disuguaglianze. Questa certificazione, introdotta nel 2022, ha già registrato un forte riscontro: secondo Accredia, oggi in Italia sono oltre 16.000 i siti aziendali certificati, rendendo la UNI/PdR 125 la quarta certificazione più diffusa nel Paese. Un dato che testimonia la crescente attenzione delle imprese verso le tematiche di inclusione e responsabilità sociale.
UN FUTURO EQUO È POSSIBILE
Nonostante le difficoltà, emergono segnali positivi. Secondo quanto riportato da Unioncamere, l’Italia è al primo posto in Europa per numero di donne imprenditrici, con 1,4 milioni di titolari di impresa, pari al 23% del totale nazionale. Un risultato che dimostra come le donne, quando supportate da adeguate politiche di incentivo, possano giocare un ruolo determinante nell’economia del Paese.
Ma la strada è ancora lunga. ASACERT ribadisce il proprio impegno per un mondo del lavoro più equo, dove il merito sia l’unico criterio di valutazione e dove le donne possano accedere alle stesse opportunità di crescita e carriera degli uomini. La certificazione per la parità di genere rappresenta un passo concreto in questa direzione, permettendo alle aziende di trasformare la parità in un valore reale e misurabile.
💪🏻La parità di genere non è solo un obiettivo, è la chiave per un futuro più giusto e sostenibile. Il cambiamento inizia oggi, con scelte coraggiose e impegni concreti.