La comunità dei professionisti del green building a confronto sul futuro delle costruzioni alla luce dei nuovi criteri ambientali e dei concetti di sostenibilità ed economia circolare
Il 22 giugno presso l’Auditorium Ferrovie dello Stato Italiane di Roma, si è svolta l’Assemblea dei Soci GBC Italia, preceduta da un convegno, aperto al pubblico, dedicato ai CAM e all’applicazione dei concetti di Economia Circolare al settore dell’edilizia, considerato – insieme alla sostenibilità – come uno dei principali driver dell’innovazione di prodotto e del cambiamento nel settore delle costruzioni. Proprio l’importanza di questi fattori è stata al centro dell’intervento di apertura del presidente del GBC Italia Giuliano Dall’Ò che ha sottolineato come “la complessità dell’attuale sistema socio-economico avvantaggia ancora oggi il modello di economia lineare. In particolare il modello di business nell’industria delle costruzioni non favorisce la collaborazione di tutta la catena poiché le imprese, poco sollecitate da stimoli di mercato, agiscono indipendentemente l’una dall’altra. Stenta così ad avviarsi il ciclo virtuoso, ed economicamente sostenibile, del recupero e riciclo dei materiali da costruzione. L’obbligatorietà dell’applicazione dei CAM, benché limitata alla Pubblica Amministrazione, rappresenta una prima spinta verso l’integrazione dei processi edilizi, l’applicazione di un approccio Life Cycle e la promozione del risparmio di risorse naturali e del riciclo e quindi uno stimolo all’applicazione di modelli di economia circolare”.
Tanti gli spunti di riflessione emersi dai relatori che hanno animato le due sessioni del convegno, di seguito i topic di maggior rilievo:
- Lorenzo Radice (Gruppo Ferrovie dello Stato) ha chiarito la centralità dell’elemento “sostenibilità” per le attività e i progetti infrastrutturali di FSI.
- Francesco Scoppola (MiBACT) ha posto l’accento sulla valorizzazione del patrimonio edilizio italiano in relazione all’economia circolare (su questo si veda il protocollo GBC Historic Buildings)
- Toni Cellura (NIA e GBCI), ha parlato del legame tra Codice Appalti, CAM e criteri di sostenibilità energetico-ambientale, evidenziandone potenzialità e criticità.
- Lorenzo Orsenigo (ICMQ) ha proposto un focus sui protocolli e le certificazioni per infrastrutture e prodotti sostenibili, con particolare riferimento alla tracciabilità dei fornitori
- Roberto Coizet (Edizioni Ambiente) ha fornito una panoramica complessiva sull’economia circolare.
- Gianluca Cavalloni (Habitat di Saint Gobain) ha portato un caso studio sull’economia circolare e la sostenibilità come driver per l’innovazione di prodotto.
- Paolo Barbieri (ANPAR) ha mostrato le potenzialità del recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione per l’energia sostenibile
- Roberto Morabito (ENEA) ha illustrato le caratteristiche della prima piattaforma italiana per l’economia circolare.
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