Giudizio positivo per il ruolo svolto dall’ANAC e le buone prassi introdotte nella prevenzione, il secondo Rapporto di Valutazione previsto dalla Convenzione di Merida contro la corruzione del 2003 promuove l’Italia a pieni voti.
La penisola soddisfa tutti gli adempimenti stabiliti nel capitolo II dell’intesa dedicato alla prevenzione e al recupero dei beni.
Il rapporto presentato lo scorso 22 maggio al ministero degli Affari esteri dà atto dei progressi compiuti dal 2012 nella lotta alla corruzione ed elogia il lavoro dall’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Particolarmente apprezzati:
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lo sviluppo di un modello di controllo sugli appalti pubblici economicamente rilevanti ad impedire l’infiltrazione mafiosa e criminale
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il piano nazionale anticorruzione e lo sforzo per coinvolgere nell’elaborazione dei propri atti normativi tutti gli enti della pubblica amministrazione e gli stakeholder
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la creazione di una piattaforma online dedicata alle segnalazioni di whistleblowing e l’istituzione di un ufficio specifico per la loro trattazione
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la collaborazione con la società civile e l’impegno nella promozione di appositi programmi educativi all’interno delle scuole
“Il lusinghiero giudizio dell’Onu sull’attività dell’ANAC è per noi motivo di particolare orgoglio” afferma il presidente dell’Autorità Raffaele Cantone. “Il Rapporto non solo riconosce il lavoro svolto nel corso di questi anni, ma dimostra quanto sia importante un’azione di sistema per contrastare la corruzione, nella quale la repressione non può essere disgiunta dalla prevenzione. Una valutazione tanto favorevole, fra l’altro – conclude Cantone – produce ricadute positive in termini di immagine e reputazione internazionale di cui può beneficiare tutto il Paese”.
Tra le buoni prassi di prevenzione troviamo la norma ISO 37001 “Anti-bribery management system”, che fissa i requisiti per stabilire, aggiornare e migliorare un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione che contenga misure idonee all’identificazione e valutazione del rischio di corruzione e per prevenirlo, rintracciarlo e affrontarlo.
ASACERT, in quanto ente accreditato per il rilascio della ISO 37001, si impegna ad evidenziare l’importanza fondamentale dell’Anti-bribery management system e mette al servizio dei propri clienti un team di professionisti esperti con conoscenze trasversali, giuridiche, gestionali e di risk management, in grado di effettuare tutti gli accertamenti necessari riguardo le relazioni societarie, il rispetto dei riferimenti legislativi, la formazione e i fattori di rischio dell’azienda.