Celebrata ogni anno il 22 marzo, la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il World Water Day è la ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo.
Il tema di quest’anno, è “Water for Peace”, con l’intento di collegare l’importanza dell’acqua alla prosperità e alla stabilità internazionale, sottolineando il ruolo cruciale dell’acqua nella promozione della pace tra le nazioni.
NEL MONDO
Attualmente, 785 milioni di individui non hanno accesso all’acqua potabile, mentre 2 miliardi di persone vivono senza servizi igienici di base. Lo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche da parte dell’umanità potrebbe generare una crisi di proporzioni catastrofiche: è previsto che, entro il 2050, il 51% della popolazione mondiale e il 46% del PIL globale saranno esposti a gravi rischi legati alla disponibilità d’acqua.
IN ITALIA
L’83% del territorio italiano è attraversato da corsi d’acqua. Ciononostante, in Italia, la perdita di acqua rivela livelli significativamente elevati, con una media del 42% del volume totale di acqua immessa nella rete idrica, corrispondente a 3,4 miliardi di metri cubi di acqua ogni anno. La principale problematica riguarda un sistema infrastrutturale obsoleto, progettato secondo le esigenze degli anni Cinquanta. In altre parole, in Italia vengono sprecati quotidianamente 157 litri per abitante, pari al fabbisogno idrico di circa 43 milioni di persone, con importanti differenze nella qualità dei servizi erogati (il cosiddetto water service divide) tra il Sud e Nord del Paese. Per far fronte a tali criticità, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 3,95 miliardi di euro con misure che mirano a migliorare l’efficienza dell’infrastruttura idrica.
ACQUA E CLIMA
Acqua e clima hanno un legame inscindibile: l’innalzamento delle temperature è causa di alterazioni nelle riserve idriche. L’incremento delle temperature, porta ad una conseguente scarsità d’acqua, favorendo tra le altre cose anche la proliferazione di alghe e batteri nocivi.
Nella pianificazione futura il riciclo o il riutilizzo dell’acqua emerge come valida alternativa alle risorse idriche convenzionali, a condizione che il trattamento e l’utilizzo siano sicuri. L’Italia, insieme ad altri Paesi mediterranei è tra le aree più colpite dalla carenza idrica a causa dei cambiamenti climatici, per cui si potranno osservare riduzioni di disponibilità idrica fino al 25% in alcune regioni. Questi deficit non potranno non avere un impatto anche sulla produzione industriale e sull’agricoltura.
SOSTENIBILITÀ E IMPATTO AMBIENTALE
Nell’immediato si dovranno elaborare strategie per adattarsi a un futuro in cui la richiesta idrica continuerà ad aumentare, mentre la sua disponibilità diminuirà progressivamente. Questo avrà conseguenze estese sull’economia e impatterà su aspetti cruciali come igiene, sicurezza alimentare, energia e lo sviluppo delle sempre più estese aree urbane. La gestione sostenibile delle risorse idriche è pertanto diventata una priorità, attorno alla quale si sono concentrati gli sforzi delle politiche e delle comunità scientifiche internazionali. In questo contesto, diventa fondamentale seguire il ciclo naturale dell’acqua, considerando la posizione geografica di ogni paese, il rilievo, il regime e la distribuzione delle precipitazioni e gli impatti del cambiamento climatico.
ASACERT PER IL WWD 2024
ASACERT svolge attività a favore dell’utilizzo consapevole delle risorse ambientali e, ad oggi, conta una serie di interventi per l’ottimizzazione delle risorse idriche, come: la Validazione del Progetto definitivo per i lavori di ammodernamento e implementazione funzionale per l’impianto di potabilizzazione del Po a Torino, portandolo ad una resa di acqua potabile fino a 2.500 litri al secondo. ASACERT ha svolto anche i servizi di stima e valutazione per Acque del Chiampo e per il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, gestori di servizi e impianti idrici situati nel Nord Italia. E ancora le Verifiche di Controllo Tecnico per il recupero funzionale del Torrente Bisagno, riqualificate e integrate con centrali idroelettriche. Un ambizioso progetto di ingegneria e architettura fluviale per la salvaguardia di un patrimonio storico-culturale che sposa le più moderne tecniche di produzione energetica sostenibile.
La Giornata Mondiale dell’Acqua rappresenta per ASACERT l’occasione per ricordare l’importanza dell’azione tempestiva e collettiva a sostegno della riduzione degli sprechi e dell’assunzione di comportamenti responsabili, in primis da parte delle imprese il cui operato ha un impatto sulle comunità e sul benessere delle persone.